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    In Champions brilla il PSG degli 'scarti': da Verratti a Florenzi e Kean, il meno rimpianto è Icardi

    In Champions brilla il PSG degli 'scarti': da Verratti a Florenzi e Kean, il meno rimpianto è Icardi

    Il Paris Saint-Germain cala il poker a Barcellona e si conferma una delle candidate più autorevoli nella corsa verso la finale di Champions League del 29 maggio a Istanbul. Dopo aver dato il benservito al tecnico tedesco Thomas Tuchel, il presidente Nasser Al-Khelaifi aspetta e spera che il nuovo allenatore argentino Mauricio Pochettino riesca finalmente a regalargli quel trofeo che sogna da tempo. 

    Senza il brasiliano Neymar assente per infortunio, senza ombra di dubbio la stella è l'attaccante francese Mbappé, che ha segnato una tripletta decisiva. Poi c'è più di mezza squadra con un passato in Italia. Nella formazione titolare schierata ieri sera al Camp Nou c'erano ben cinque vecchie conoscenze della Serie A. Più Marco Verratti, che non hai mai giocato nel massimo campionato italiano. Infatti nell'estate del 2012 il PSG lo soffiò a Inter e Juventus, acquistandolo dal Pescara di Zeman per soli 12 milioni di euro. Ora vale almeno cinque volte tanto. A 28 anni, il centrocampista abruzzese ha ormai raggiunto la maturità ed è sempre più un leader. Abbina quantità e qualità: vedere per credere il suo assist al bacio per la prima rete di Mbappé. 
     
     


    Buone notizie per il ct azzurro Roberto Mancini arrivano anche da Moise Kean e da Alessandro Florenzi. Il primo (classe 2000) ha segnato il suo 14esimo gol stagionale e nel dopo-partita ha detto che nel suo "cuore ci sarà sempre la Juve". Che la scorsa estate, un anno dopo averlo venduto all'Everton per 27,5 milioni di euro, aveva cercato di riportarlo a Torino senza riuscirci. Così il PSG lo ha preso in prestito dal club inglese, ora allenato da Ancelotti. 

    Con la stessa formula i campioni di Francia hanno prelevato il 29enne Florenzi dalla Roma. Che ha altri due rimpianti parigini: il difensore brasiliano Marquinhos
    (classe 1994) promosso ai gradi di capitano dopo la partenza di Thiago Silva al Chelsea e il coetaneo Leandro Paredes. Il centrocampista argentino (acquistato dallo Zenit per 23 milioni e rivenduto a 40 milioni) è stato contattato dall'Inter lo scorso gennaio, ma alla fine non è andato in porto né lo scambio col danese Christian Eriksen, né il triangolo di mercato che avrebbe coinvolto anche l'inglese Dele Alli del Tottenham. 

    Infine c'è l'elemento meno rimpianto: Mauro Icardi. L'Inter ha incassato 50 milioni e si gode Romelu Lukaku, bomber ma anche uomo-spogliatoio e trascinatore della squadra. Intanto la Juventus continua a pensare all'attaccante argentino in prospettiva futura. Di certo sarebbe molto curioso vedere Icardi giocare in maglia bianconera contro la "sua" Inter, ma questa è un'altra storia. Meglio vivere il presente e godersi una squadra da Champions come il Paris Saint-Germain. 
     

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