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E' un PSG da urlo, che poker a Barcellona! Quarti di finale prenotati
Un Paris Saint-Germain ai limiti della perfezione, trascinato da uno stellare Kylian Mbappé, travolge il Barcellona nell'andata degli ottavi di finale di Champions League e si prende la rivincita sull'infausta notte dell'aprile 2017, quella della remuntada subita dalla formazione di Lopetegui al cospetto dei blaugrana guidati all'epoca di Luis Enrique.
Al Camp Nou finisce con un 4-1 che sta persino stretto ai vice-campioni d'Europa, frenati da almeno un paio di super interventi di Ter Stegen. Il Barcellona è tutto nell'episodio che potrebbe lo spartiacque della partita: Kurzawa sbilancia leggermente De Jong dentro l'area di rigore e Messi dal dischetto non sbaglia (27'), firmando il gol stagionale numero 20. E' un'illusione, perché da quel momento esiste soltanto il PSG, trascinato da un ispiratissimo Verratti e da un Mbappé in versione Pallone d'Oro (primo giocatore a segnare tre gol a Barcellona dall'impresa di Shevchenko nel 1997), che fa dimenticare completamente l'assenza del grande ex Neymar.
Il campione del mondo francese si prende letteralmente la scena firmando una straordinaria tripletta (32', 65', 85') e scherzando ripetutamente l'improponibile coppia di centrali difensivi del Barcellona, formata dal rientrante Piqué e da Lenglet. Ma quella del Camp Nou è una notte di gloria anche per gli italiani, perché oltre a Verratti Florenzi (un assist) e Kean (col gol del momentaneo 3-1) sono grandi protagonisti. Fa festa Pochettino, che intravede i quarti di finale con largo anticipo nel giorno della sua prima panchina in Champions alla guida del Paris, mentre il Barça di Messi e degli altri senatori raccolgono l'ennesimo segnale che il loro ciclo è terminato da un pezzo.
Al Camp Nou finisce con un 4-1 che sta persino stretto ai vice-campioni d'Europa, frenati da almeno un paio di super interventi di Ter Stegen. Il Barcellona è tutto nell'episodio che potrebbe lo spartiacque della partita: Kurzawa sbilancia leggermente De Jong dentro l'area di rigore e Messi dal dischetto non sbaglia (27'), firmando il gol stagionale numero 20. E' un'illusione, perché da quel momento esiste soltanto il PSG, trascinato da un ispiratissimo Verratti e da un Mbappé in versione Pallone d'Oro (primo giocatore a segnare tre gol a Barcellona dall'impresa di Shevchenko nel 1997), che fa dimenticare completamente l'assenza del grande ex Neymar.
Il campione del mondo francese si prende letteralmente la scena firmando una straordinaria tripletta (32', 65', 85') e scherzando ripetutamente l'improponibile coppia di centrali difensivi del Barcellona, formata dal rientrante Piqué e da Lenglet. Ma quella del Camp Nou è una notte di gloria anche per gli italiani, perché oltre a Verratti Florenzi (un assist) e Kean (col gol del momentaneo 3-1) sono grandi protagonisti. Fa festa Pochettino, che intravede i quarti di finale con largo anticipo nel giorno della sua prima panchina in Champions alla guida del Paris, mentre il Barça di Messi e degli altri senatori raccolgono l'ennesimo segnale che il loro ciclo è terminato da un pezzo.
