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    In Brasile tutti vogliono Pedro, ex scarto della Fiorentina

    In Brasile tutti vogliono Pedro, ex scarto della Fiorentina

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    In Italia è arrivato troppo presto e altrettanto rapidamente è andato via quasi senza che ci si accorgesse del suo passaggio. Ma una volta rientrato in patria l’attaccante brasiliano Pedro Guilherme Abreu dos Santos, noto semplicemente come Pedro, ha dimostrato che le grandi aspettative riposte su di lui non erano esagerate. Tanto che adesso due big del Brasileirão come Palmeiras e Corinthians provano a strapparlo al Flamengo, sfruttando un momento di difficoltà finanziaria del club rossonero di Rio de Janeiro. Difficoltà che però proprio nelle scorse ore sembrano essersi ridimensionate.

    Le notizie sulle possibili destinazioni di calciomercato si inseguono per Pedro in questi giorni e partono da un contenzioso che il Flamengo ha col Banco Central, l’istituto di emissione nazionale. Tutto origina da una sanzione elevata dal Banco Central al Flamengo per irregolarità nei movimenti di mercato effettuati fra il 1993 e il 1998. Per tali irregolarità il club rossonero si è visto comminare nel 2013 una multa da 38 milioni di reais, che al cambio attuale corrispondono a 6,87 milioni di euro. Una somma che evidentemente il Flamengo non ha corrisposto, con l’effetto di farla più che triplicare, fino a 127 milioni di reais (quasi 23 milioni di euro). Nei giorni scorsi il Banco Central ha chiesto che la somma venisse pignorata dalle casse del Flamengo, ciò ce ha messo a rischio l’ambizioso mercato pianificato per soddisfare le richieste del neo-allenatore Paulo Sousa. E fra gli affari a rischio di saltare c’è anche il riscatto dal Manchester United dell’ex laziale Andreas Pereira.

    Nelle scorse ore la minaccia di pignoramento si è dissolta, in conseguenza di una decisione assunta dalla nona sezione tributaria del Tribunale di Rio de Janeiro. Che ha stabilito venissero pignorati soltanto 10 milioni di reais (circa 1,8 milioni di euro), cioè la cifra che corrisponderebbe ai ricavi dell’anno 2019.

    Dunque il mercato del Flamengo in entrata è salvo. Ma prima che giungesse questa notizia alcuni grandi club brasiliani hanno sperato che le urgenze di cassa costringessero il club rossonero a liberarsi di un pezzo pregiato come Pedro. Per primo si è mosso il Palmeiras, ormai saldamente controllato dall’ex sponsor Crefisa (la Findomestic brasiliana). Il Verdã avrebbe offerto addirittura 110 milioni di reais (quasi 20 milioni di euro), una cifra prossima a far pari con quella per la quale il Banco Central ha chiesto il pignoramento, fra l’altro per avere in cambio l’80% dei diritti economici e non il 100%. Offerta rifiutata. E poco prima che per il Flamengo giungessero notizie positive dal Tribunale di Rio si è diffusa l’indiscrezione che anche il Corinthians è interessato all’attaccante. Il club Timão sarebbe pronto a alzare la posta a 138 milioni di reais (25 milioni di euro), grazie all’aiuto dello sponsor Taunsa, un gruppo che lavora nel settore agroalimentare. E descritta in termini così sommari la formula puzza un po’ di TPO, ma magari siamo noi a pensar male.

    Resta il fatto che, almeno per il momento, il Flamengo ha visto allontanare l’emergenza finanziaria. Dunque non ha alcuna esigenza di privarsi di calciatori del calibro di Pedro. Che dal canto suo, col rendimento mostrato da quando è tornato in Brasile, conferma quanto ci disse all’epoca un esperto del mercato brasiliano: “La Fiorentina con lui ha avuto troppa fretta, doveva aspettarlo. Il ragazzo non era pronto e è pure arrivato a Firenze infortunato. Non si poteva volere tutto e subito da lui”.

    @pippoevai

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