Calciomercato.com

  • Getty Images
    Impegno anti-Superlega o niente Serie A: l'ultimatum della Figc ai club

    Impegno anti-Superlega o niente Serie A: l'ultimatum della Figc ai club

    • Redazione CM
    La sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che ha stabilito un abuso di posizione dominante da parte di UEFA e FIFA, ha rilanciato il tema Superlega con A22 Sports che ha immediatamente presentato il suo progetto per una competizione a 64 squadre con promozioni e retrocessioni su tre livelli e partite in streaming con accesso gratuito per tutti i tifosi.

    FORMAT, PREMI E TRASMISSIONE: IL PROGETTO SUPERLEGA

    Non sono mancate però reazioni avverse al nuovo progetto, diversi club hanno ribadito la loro volontà di prendere parte ai tornei organizzati da UEFA e FIFA e lo stesso hanno fatto alcune Federazioni, compresa la FIGC che ha ribadito il proprio no e la "sua convinta azione a tutela dei campionati nazionali". Ma non solo.

    La scorsa settimana, in occasione del Consiglio Federale, la Federcalcio come di consueto ha approvato all'unanimità il nuovo sistema delle Licenze Nazionali 2024-2025 e il portale Calcio e Finanza ha consultato il documento, dal quale emerge la data entro la quale i club dovranno depositare la domanda di ammissione alla prossima edizione della Serie A, unita all'impegno di non prendere parte a competizioni diverse da quelle organizzate da FIFA, UEFA e FIGC. Una clausola anti-Superlega, la cui approvazione risale già al 2021, al tempo del primo tentativo di lancio del progetto, e che assume rilevanza ora che l'idea ha ripreso vita e forza a seguito della sentenza della Corte di Giustizia UE, anche se i nuovi tornei non dovrebbero partire già dalla prossima stagione. Nel testo ufficiale del documento, riferisce C&F, si legge: "le società devono, entro il termine perentorio del 4 giugno 2024, osservare il seguente adempimento:

    depositare presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A, anche mediante posta elettronica certificata, la domanda di ammissione al Campionato di Serie A 2024/2025, contenente la richiesta di concessione della Licenza Nazionale e l’impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC.

    L’inosservanza del termine perentorio del 4 giugno 2024, anche con riferimento ad uno soltanto degli adempimenti previsti dai precedenti paragrafi I), II), III), V) e VI) per la partecipazione al Campionato Professionistico di competenza, determina la mancata concessione della Licenza Nazionale 2024/2025

    Altre Notizie