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    Impara da Higuain e si divora Schick: Cutrone fa felice il Milan in 6 minuti

    Impara da Higuain e si divora Schick: Cutrone fa felice il Milan in 6 minuti

    • Angelo Taglieri
    Ogni tifoso ha il suo beniamino, ogni calciatore ha il suo modello. E tra quelli che hanno ispirato il piccolo Patrick Cutrone, il gioiello più lucente, insieme a Donnarumma, uscito dal vivaio del Milan, c'è anche Gonzalo Higuain. Nelle interviste rilasciate in passato ha sempre parlato di Mattia Destro e Alvaro Morata come giocatori da seguire e studiare; ma si sa, la verità più profonda si ritrova nelle pieghe del non detto, nei gesti più che nelle parole. E la foto insieme al Pipita ai tempi di Napoli ne è la testimonianza più pura. 

    "FENOMENO" - "A Coverciano con Higuain" postava su Instagram anni fa il 63 rossonero, con gli occhi a cuore e l'hashtag #Fenomeno. Il sorriso di chi ha visto il proprio idolo, la maturità di chi sa che può imparare da uno tra i migliori attaccanti al mondo, la consapevolezza di partire dietro nelle gerarchie, la sicurezza di chi sa farsi sempre trovare pronto. Ieri, contro la Roma, gli sono bastati 6 minuti per segnare, far vincere il Milan e far felice un gremito San Siro;  6 minuti per centrare i 3 punti. E per far vedere che c'è già intesa con il Pipita Higuain. 
     
     

    A Coverciano con Higuain #coverciano #nazionale #napoli #fenomeno #higuain

    Un post condiviso da Patrick Cutrone (@patrickcutrone63) in data:



    SI DIVORA SCHICK - Un impatto devastante per un classe '98 con il Milan nel cuore e il veleno in corpo: una media gol da urlo, con una rete ogni 140 minuti; e gli sono bastati 14 minuti complessivi per realizzare la prima, e pesante, rete stagionale. In 6 minuti ha fatto più del rivale Schick, l'altro 'giovane' (ma da 40 milioni di euro) che sta studiando vicino a Dzeko da più di un anno: 1 gol, 2 tiri nello specchio, 1 tiro fuori e 1 occasione creata. Il ceco, in 90 minuti, ha tirato una sola volta nello specchio. Poi stop, il nulla. Studia da Higuain, segna da Cutrone e si divora Schick: Pungiglione, come lo chiama il nostro Pellegatti, continua a pungere. Senza mai smettere di stupire. 



     

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