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    Ilicic e Casemiro jolly per la Juve

    Ilicic e Casemiro jolly per la Juve

    Le cessioni di gennaio aprono ai nuovi. 
    Juve a caccia: da Casemiro a Ilicic, quanti jolly per Conte.
    A centrocampo occhi sui talenti di San Paolo e Palermo.
    (Gazzetta dello Sport)

    L'ad bianconero: "Rosa numerosa, a gennaio qualcuno vorrà partire". Nodo Quagliarella: finora in campo solo dieci minuti.
    Ilicic, un tuttofare per la Juve: l'ultima tentazione di Marotta.
    Tra l'export di gente alla ricerca di minuti in campo, e non a sedere, e l'import di qualche pezzo utile, a gennaio qualcosina la Juve combinerà. Questa almeno è l'impressione, anche se poi il commercio invernale dipende sempre da com'è filato il primo tratto di campionato. Nell'attesa si dà un'occhiata alle vetrine altrui, tanto per non farsi trovare impreparati. E da un po' di tempo ai bianconeri piace Josip Ilicic, 23 anni, tuttofare sloveno del Palermo. Affare costoso, per via di una clausola rescissoria sui venti milioni di euro, ma non intrattabile.

    Ilicic ha fisico, un metro e novanta per 72 chili, e talento per diventare un super. E con qualche dotazione che ad Antonio Conte andrebbe piuttosto bene: è un mancino che gioca soprattutto a destra e conosce il manuale del dribbling. «So che piace alla Juve - ha ripetuto ieri Amir Ruznic, il suo procuratore - ma di queste voci cominciamo a stancarci. Anche perché Josip ha appena rinnovato il contratto con il Palermo, cinque anni. Poi chiaro se le due società si parlano, vedremo: ma al momento, non mi ha chiamato nessuno». Nella trattativa, che si cercherà di pianificare già per gennaio, la Juve vorrebbe infilare qualche giocatore: da Sorensen ad Amauri, che a Palermo andrebbe volentieri. Per l'attaccante quasi non ci sarebbe il problema dell'ingaggio, per la metà già pagato dal club bianconero. Sullo sloveno, che il presidente Maurizio Zamparini razziò un anno fa dal Maribor, a 2,2 milioni, c'era anche l'Inter, in trattativa l'estate scorsa. L'ad bianconero Beppe Marotta da qualche giorno, sembra. Sulla lista degli acquisti resta anche un difensore, a partire dal brasiliano Rhodolfo, anche se la Juve comincia a stufarsi: ha l'accordo con il giocatore, mentre San Paolo e Atletico Panaraense, che si dividono il cartellino, stanno tentando l'asta. Nel caso, si arriverà al prendere o lasciare.

    C'è chi invece potrebbe lasciare la Juve: «Abbiamo una rosa numerosa - ha spiegato Marotta - e fortunatamente senza infortuni. Ci saranno allora giocatori che vorranno collocarsi altrove per avere più spazio: valuteremo con Conte per arrivare a gennaio con una rosa che risponde alle sue esigenze». L'identikit, al momento, di Fabio Quagliarella, finito in fondo alle rotazioni del tecnico juventino. E dire che su di lui s'è investito parecchio: riscattato in estate con 10,5 milioni, per un prezzo totale di 15. Come pure ha piedi, sinistro e destro quasi senza differenza, e colpi che lo rendono unico. Eppure fin qui ha giocato dieci minuti, il secondo meno utilizzato, tra i bianconeri scesi sul prato: se questa è la tendenza, difficile che si farà tutto il campionato a Torino. Anche se sull'impiego potrebbe pesare il recupero dall'operazione al ginocchio, che ne ha senza dubbio condizionato la preparazione. Da monitorare anche la posizione di Milos Krasic, che fatica a ritrovare la condizione con la quale si presentò in Italia. E che finora è stato usato meno di Pepe e Giaccherini. Lui vuole restare alla Juve, ma dipenderà dal profitto, da qui al nuovo anno. Pare comunque che abbia diversi estimatori, soprattutto in Premier League.

    Le uniche strategie che ora interessano a Conte sono però quelle sul campo: ieri ha ripassato i movimenti, sotto gli occhi del presidente Agnelli di Marotta e del coordinatore dell'area tecnica Paratici. In vista della trasferta in casa del Chievo, il tecnico sembra voler rilucidare il 4-2-4, con Chiellini ancora a sinistra e Del Piero in ballottaggio con Matri per fare il collega di Vucinic.
    (La Stampa)


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