Ilaria D'Amico 'Finalmente si gioca. In Serie A vorrei Messi"
Davanti agli occhi una carrellata di immagini, già lunga otto stagioni. Giocatori, allenatori o presidenti. Volti delusi, soddisfatti, arrabbiati o divertiti. Spettacolo misto a polemica. Ma lei, Ilaria D’Amico, non sembra essersi stufata di questo calcio. Giocato e parlato. Ha firmato un contratto in esclusiva per tre anni e si prepara a varcare, passo deciso e tacchi a spillo, lo studio del suo nono Sky Calcio Show (domenica, dalle 17 alle 20 Sky Sport 1 HD), con compagni nuovi e, per la prima volta, il pubblico.
E’ la tua nona stagione da “regina” della domenica su Sky. Come hai visto cambiare il nostro calcio?
In questi anni, ne abbiamo viste tante…tensioni, ingaggi miliardari, calciopoli, le penalizzazioni, la Juventus in B. E oggi siamo ancora in una fase di assestamento, anche economica. E si vede anche con quello che è successo".
Appunto, il campionato è "iniziato" con lo sciopero. Cosa ne pensi?
"Finalmente si gioca. La prima giornata di sciopero non è stata compresa dalla maggior parte degli italiani. Si è tornati a ragionare...meglio tardi che mai. Davanti ad un’Italia che soffre la congiuntura economica, mai come in questo momento il calcio può diventare una valvola di sfogo, il racconto di ideali sportivi positivi. E' lo sport più popolare e amato dagli italiani e può aiutare ad alleviare un momento di difficoltà".
Nel mercato estivo l’attenzione è stata monopolizzata dal caso Eto’o. Cosa pensi di questa scelta?
"Ricordo la scelta che fece Luis Figo. Ricevette un’offerta straordinaria (dal club arabo Al-Ittihad ndr) ma per restare un ultimo anno all’Inter e poi rimanere nella famiglia nerazzurra con altri incarichi, decise di rifiutare. Secondo me Eto’o ha fatto una scelta, da sportivo, completamente sbagliata. Ha inseguito una ricchezza che già aveva ed ha accettato una proposta che non era irresistibile. Bisogna inseguire le emozioni delle vittorie, il senso del gruppo. Da Eto’o non me l’aspettavo".
Moratti ha scelto Gasperini. E’ l’allenatore giusto per i nerazzurri?
"Mi piacerebbe molto. Anche perché questa scelta significa la valorizzazione dell’italiano, che torna a scrivere pagine importanti del nostro calcio. E poi mi è molto simpatico, ha sempre la battuta giusta. Andrà d’accordo con Moratti".
Sarà il Milan di Allegri a comandare il campionato?
"Diciamo che si riparte da lì. E’ la squadra più attrezzata per far bene"
E le altre?
"Inter, Juventus, Roma e Napoli sono subito dietro l’angolo. Anche se è da verificare la tenuta dell'Inter dopo il mercato in uscita".
Il giocatore che vorresti vedere (e intervistare) in Serie A….
"Di sicuro uno sopra tutti. Scontato. Il più 'piccolo', Messi. Ma è una scommessa impossibile".
Intanto Mourinho, a Madrid, continua a far parlare di sé. Strategia?
"No. Mettere un dito nell’occhio non è una strategia. E’ una debolezza. Mourinho è egocentrico e catalizzatore e questo già l’avevamo capito. E’ il suo modo di essere, che in alcuni casi può diventare un vantaggio, ma in altri trasformarsi in uno svantaggio".
Manca uno Special One alla nostra Serie A? "Ma certo. Manca anche Ancelotti, manca Capello. Il nostro campionato sente la mancanza di grandi nomi in panchina".
Anche quest’anno giocherai al Fantascudetto di Sky.it, che parte con molte novità. Che tipo di Fantallenatore sarai?
"Non sono una difensivista. Io, in campo, tendo ad amare il bel calcio e lo spettacolo del gioco. Sono un’amante dei numeri “10”. Insomma…punterò su un calcio offensivo".
Sfiderai tantissimi Fantallenatori esperti, anche con scontri diretti. Come ci si sente?
"A me piacciono le sfide. E quindi sarà ancora più divertente. Speriamo che sarà divertente anche il nostro campionato, così il gioco sarà sempre più bello e accattivante".
Un messaggio a tutti i fantallenatori….
"Direi: ‘Uniamoci sotto il segno del Fantascudetto’. Alla fine…è un gioco irrinunciabile per tutti gli amanti del calcio".