Il vero Vlahovic per ora è Vanja: il modello Lewandowski e l'idea di Gasperini per l'Atalanta dei big
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VV, IL PARTIZAN E I NUMERI DA BOMBER - Un inizio di stagione da urlo per il serbo con la numero 9, VV, come recitano le sue iniziali. Il 20enne, che proviene dal Partizan Belgrado proprio come Dusan, è il bomber delle giovanili nerazzurre ormai dal 2022, quando la Dea lo riscatta dal prestito con diritto per 500mila euro. Numeri da urlo, che sta confermando anche tra i professionisti: 25 reti con la Primavera, 10 con l'Under 23, in appena 57 gare. Una media di un gol ogni due partite, contro giovani o esperti non cambia. Bravo di testa ma anche rapido rapace d'area di rigore, l'Atalanta se lo è aggiudicato dopo averlo scovato tra le fila dei bianconeri di Belgrado, dove aveva messo a referto 14 gol in 9 partite.
L'ALA SINISTRA E L'IDOLO LEWANDOWSKI - Serbi, ex Partizan, millennials, bomber: i due Vlahovic hanno tanto in comune, persino la giovane età in cui sono arrivati in Italia, quando ancora non erano maggiorenni. Dusan però è nato a Belgrado, mentre Vanja nasce a Vršac, nella provincia autonoma serba di Voivodina, e cresce nelle giovanili come ala sinistra, anche se il suo idolo da sempre è Robert Lewandowski.
MILOSEVIC, GASPERINI E IL VICE-SCAMACCA - Mentalità da leader, spesso capitano nella Primavera del Partizan, viene promosso in prima squadra dall'ex Parma e Fiorentina Savo Milosevic. L'altro allenatore più importante della sua carriera finora, assieme a Gian Piero Gasperini, che lo ha fatto esordire in prima squadra nel quarto d'ora finale nel posticipo di Serie A perso in casa contro il Como (nei minuti di recupero si è guadagnato il rigore del 2-3) dopo aver inserito l'attaccante classe 2004 nella Lista Uefa (A) per la Champions League al posto dell'infortunato Scamacca, eleggendolo a suo potenziale vice, non solo in Serie A ma anche in Europa. Ad maiora, se il nome (anzi, il cognome) è una garanzia non ci saranno ostacoli per il suo approdo definitivo nel grande calcio.