Il Toro vuole un talento del Bari, ma non c'è accordo sui tempi
Il Torino deve riprendersi dalla bastonata gelata di Helsinki, e vuole farlo al più presto. Muovendosi sul mercato, perchè quanto accaduto ieri in coppa non è un episodio, ma è frutto di alcune errate valutazioni che potrebbero portare analoghi risultati anche in futuro, se non si interviene quanto prima (cioè, a gennaio). La strada più concreta intrapresa in tempi recenti è senz'altro quella che porta il direttore sportivo Gianluca Petrachi a parlare spesso con i colleghi del "nuovo" Bari di Paparesta, a proposito di un autentico gioiellino di casa biancorossa: Cristian Galano.
La trattativa è assolutamente concreta, Giampiero Ventura ha ampiamente concesso il proprio benestare all'eventuale arrivo del talento classe '91, che gli ricorda un po'...un Cerci, sul quale è già stato fatto il suo lavoro: se il tecnico ligure aveva reso l'attuale giocatore dell'Atletico Madrid capace di spostarsi dal ruolo di ala a quello di punta, ecco che con Galano questo è già avvenuto a Bari, tanto che oggi l'azzurrino sa disimpegnarsi parimenti in tutit e due i ruoli.
Visto il rendimento del barese, e i nomi (grossi) di club che lo seguono, si prospetta un investimento non inferiore ai 2,5 milioni, che la controparte vorrebbe portare a 3. Il Toro ha però in mano una carta che ingolosisce il Bari: quella di un ritorno in biancorosso di Vitor Barreto. La rottura con Ventura pare ormai insanabile, a gennaio il brasiliano partirà e il suo arrivo in Puglia potrebbe ammortizzare il costo dell'operazione per il Torino. Il nodo della trattativa che finora non si scioglie è uno: i galletti non vorrebbero privarsi di Galano a gennaio, ma a giugno; Cairo invece ha fretta. Si vedrà, presto.