Il Torino si costruisce l'erede di Belotti in casa: furia Baeten, soffiato alle big d'Europa, ha fermato la super-Roma
EREDE DI BELOTTI? - Baeten è una prima punta classica anche se spesso in stagione e in passato è stato utilizzato da seconda punta o da esterno d'attacco di destra con licenza di accentrarsi. Mancino naturale, vede infatti molto bene la porta e, nonostate una stagione di alti e bassi dell'intera squadra granata, lui è già arrivato in doppia cifra per gol fatti (10 in 20 presenze fra campionato e coppa) a cui ha aggiunto anche due assist. Fiorentina, Juventus e ieri Roma sono state alcune delle sue vittime illustri, con il Torino che potrebbe aver trovato, in casa, quello che per caratteristiche tecniche e fisiche potrebbe essere considerato l'erede del Gallo Belotti.
IL VIAREGGIO IN ITALIA - Baeten nasce in Belgio ad Aalst e fin da piccolo inizia ad avvicinarsi al mondo del pallone. Di anno in anno viene notato da diversi settori giovanili che se lo contendono in rapida crescita VC Leeuwkens Teralfene, FCV Dender EH, fino ad arrivato prima al Gent e poi al Club Brugge dal 2017 al 2019. Fa tutta la trafila delle nazionali giovanili con il Belgio e in Italia abbiamo avuto modo di visionarlo dal vivo durante il celebre Torneo Di Viareggio dove nel 2019, con tre gol all'attivo, si è fermato in semifinale (non giocata) dopo che il suo Bruges eliminò prima il Milan e poi l'Inter.
STRAPPATO ALLE BIG D'EUROPA, VA RISCATTATO - Con il Bruges trova l'esordio in prima squadra e addirittura la convocazione in Champions League al punto da convincere il NEC in Olanda a puntare su di lui. Chiude la stagione 2020/21 con 7 gol all'attivo fra i professionisti e tante attenzioni da parte delle big d'Europa come Villarreal, Lione, Bayer Leverkusen e Arsenal che lo hanno visionato dal vivo. In estate però è stato il Torino a credere maggiormente nel suo percorso di crescita strappandolo a condizioni favorevolissime: prestito con diritto di riscatto a 200mila euro e percentuale sulla futura rivendita. Cifre abbordabilissime e che il Toro non deve farsi scappare. Per lui è infatti già pronto un contratto triennale e la possibilità sempre più concreta di un approdo in prima squadra.