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Il Torino rilancia per Niang, ma il rebus è Raiola: 'Milan, si decide in 6 giorni'
LE CONDIZIONI - Il Milan chiede tra i 18 e i 20 milioni di uro per il giocatore e vuole cederlo a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto. La società granata, arrivata a offrire 12 milioni di euro, ha pronto il rilancio per cercare di convincere i rossoneri. Il Torino è pronto a chiedere il cartellino di Niang in prestito oneroso (fissato a 2-3 milioni di euro) con obbligo di riscatto in base a presenze e obiettivi personali del giocatore fissato a 13-14 milioni di euro. Il rilancio è in arrivo, il presidente Cairo confida nello sconto da parte del Milan, forte della volontà del giocatore di lasciare Milano in questi ultimi sei giorni di mercato. L’incognita per i rossoneri è rappresentata, per l’ennesima volta, dall’agente del giocatore: Mino Raiola.
INCOGNITA RAIOLA - Gli affari, quando c’è di mezzo il procuratore tra gli altri di Gigio Donnarumma, non sono mai facili; soprattutto per il Milan. “Niang è un giocatore del Milan - ha dichiarato Raiola a Rai Sport - , ci sono tante squadre interessate a lui e abbiamo una settimana per risolvere la situazione. Torino? Ci sono tante squadre su di lui, fra estero e italiane. Prima il Milan non voleva cederlo, oggi invece il club sta valutando una cessione”. Le ultime mosse di mercato in entrata dei rossoneri dipendono soprattutto dalla partenza del francese, ai box per 10 giorni dopo aver presentato il certificato medico al Milan che lo esonera dall’attività agonistica. Mino Raiola è pienamente consapevole che la società voglia vendere il francese e ora può rendere la vita difficile al duo Fassone-Mirabelli, rimandando la scelta definitiva di Niang alle ultime ore di mercato. E Cairo continua a confidare nello sconto finale.