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  • Il sogno della Virtus Entella è quasi realtà: a un passo dalla B dopo 4 anni, un viaggio tra Liguria e giovani. Gallo a CM: "Manca ancora un pochino"

    Il sogno della Virtus Entella è quasi realtà: a un passo dalla B dopo 4 anni, un viaggio tra Liguria e giovani. Gallo a CM: "Manca ancora un pochino"

    Due punti, solo due punti, alla realizzazione di un sogno. Quando mancano tre partite alla fine del campionato, la Virtus Entella di Fabio Gallo ha portato a 8 le lunghezze di vantaggio sulla Ternana seconda in classifica, sconfitta oggi al Liberati dal Carpi: i liguri invece hanno vinto 2-0 a Campobasso con i gol di Di Noia e Corbari, e ora la promozione diretta è davvero lì, a due passi.

    DUE PUNTI ALLA SERIE B, 4 ANNI DOPO - Il Girone B di Serie C recita infatti Virtus Entella 78 punti e Ternana 70: nell'ultima giornata, il prossimo 27 aprile, è previsto lo scontro diretto al Comunale di Chiavari, ma prima i Biancocelesti avranno a disposizione due match point, in casa contro l'Arezzo e a Pineto. Con una vittoria, o due pareggi, la seconda serie italiana riaprirebbe le proprie porte ai Diavoli Neri, quattro anni dopo l'ultima volta.

    IL LAVORO DI GOZZI, SUPERBI E GALLO - Un lavoro spettacolare portato avanti dal presidente Antonio Gozzi, dal direttore sportivo Matteo Superbi e dall'allenatore Fabio Gallo: nessuna fretta, tanta cura, un legame indissolubile con il territorio ligure e uno sguardo al futuro, con il settore giovanile al centro del progetto. L'obiettivo è tornare a essere protagonisti nella serie cadetta, eguagliando il tredicesimo posto del 2019/2020. 

    LA SORPRESA DOPO LA SALVEZZA: MEGLIO DI TERNANA E PESCARA
    - La Virtus Entella è la vera e propria sorpresa della stagione, visto che sta superando piazze e realtà ben più attrezzate di quella di Chiavari: non solo Ternana, ma anche Pescara e Torres: merito di un andamento di enorme costanza, dopo la complicata salvezza all'ultima giornata della stagione scorsa.

    L'ULTIMO KO A SETTEMBRE, ORHCESTRA DEL GOAL - Ventidue vittorie, dodici pareggi e una solo sconfitta, in casa, sette mesi fa, il 26 settembre scorso contro il Pescara, con 57 gol realizzati e appena 21 subiti, ovvero la miglior difesa e il secondo miglior attacco del campionato. Un'orchestra del goal, senza un vero e proprio solista: 8 i centri per Franzoni, 7 per lo spagnolo Guiu, 6 per Castelli, 5 per Bariti, Corbari e Di Mario, 4 per Casarotto. Una squadra, nel senso vero e proprio del termine.

    IL VIVAIO DA ZANIOLO A MOTA, LA VOCAZIONE TERRITORIALE - Il club, fondato nel 1914 come Entella Foot-Ball Club dal nome dall'omonimo fiume che bagna Chiavari, ha sempre avuto un florido settore giovanile, che in passato ha lanciato calciatori come Nicolò Zaniolo, Dany Mota e Francesco Zampano, e una forte vocazione solidale e territoriale della società ligure, che i può notare da progetti come "L’Entella nel Cuore", che ha portato avanti raccolte fondi importantissime e ha un rapporto strettissimo con l’Ospedale Giannina Gaslini di Genova, o l'asilo nido “I Diavoletti”, il primo in Italia sostenuto da un club di calcio e nato grazie alla collaborazione tra la Virtus Entella e Hakuna Matata, realtà con esperienza decennale nell’erogazione di servizi per l’infanzia.

    "UNO SU MILLE CE LA FA", L'ESEMPIO DI BONINI - Dal 2007, anno in cui Antonio Gozzi è diventato presidente dell’Entella, il club ha investito con forza e convinzione sul settore giovanile, strutturandosi e cercando di crescere sotto molteplici aspetti: "Uno su mille ce la fa, ma il nostro sguardo deve essere rivolto anche a quei 999 che non riescono a fare della propria passione un lavoro", questo è stato il motto che ha accompagnato l’attività della società negli ultimi anni. Federico Bonini, ceduto la scorsa estate al Catanzaro, l'ultimo esempio di questa politica: da difensore centrale al suo primo anno di Serie B ha già segnato 6 gol ed è il classe 2001 con il minutaggio più alto della Serie B.

    GALLO A CM E LA METAFORA DELLA CASA - Lo stesso allenatore, Fabio Gallo, è tornato protagonista in Italia, dopo l'esperienza da vice allenatore di De Biasi alla guida dell'Azerbaigian: già autore di ottime stagioni alla guida della Primavera dello Spezia, a Como e a Potenza e anche a Foggia, ha trovato l'ambiente perfetto a Chiavari per coniugare il proprio calcio ai risultati. Queste le sue dichiarazioni a Calciomercato.com, giustamente scaramantiche: "Manca ancora un pochino". Poi: "Abbiamo condiviso la scelta di cambiare tanti giocatori che c'erano l'anno scorso, non per demeriti ma perché non si erano create quelle situazioni tali da poter proseguire per provare a costruire qualcosa. Dopodiché, le aspettative da società erano quelle di fare sicuramente meglio della passata stagione, però, obiettivamente, non ci aspettavamo un exploit del genere. Faccio sempre l'esempio della casa. Se hai la casa dei tuoi sogni prima devi comprare il terreno, poi fai il progetto e piano piano inizi a costruirla. Noi abbiamo fatto questo, mattone dopo mattone, quindi partita dopo partita, e parliamo serenamente della nostra posizione in classifica senza avere le pressioni che possono avere gli altri".

    DA DI MARIO A GUIU, I FIORI ALL'OCCHIELLO - I fiori all'occhiello di questa fantastica stagione per i Diavoli Neri sono senza dubbio il terzino sinistro classe 2004 Stefano DI Mario, cresciuto nel vivaio, il mediano classe 2001 Iacopo Lipani, prodotto del settore giovanile e già nazionale azzurro Under, e lo spagnolo classe 2000 Bernat Guiu, scovato dalla Pergolettese dai dilettanti catalani del Pobla de Mafumet. Ormai manca davvero poco all'ufficialità del verdetto della promozione, poi sarà festa sulle rive dell'Entella: ancor più meritata, perché frutto di un lavoro sensazionale.

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    Taribo82
    Taribo82

    PROMOZIONE SUPER MERITATA NIENTE DA DIRE

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