Il sindaco di Napoli: 'Io all'Olimpico tra i tifosi della Fiorentina'
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris fa sentire la sua voce a due giorni dagli incredibili episodi dello stadio Olimpico. 'Il limite è stato oltrepassato, bisogna prendere decisioni forti, liberare gli stadi da chi vuole far altro e rivedere le regole - spiega il primo cittadino partenopeo a Radio CRC -. Alcuni continuano a dire che è andato tutto bene per quanto riguarda l'ordine pubblico, ma non sarei affatto così entusiasta. Ero a Roma e mi sono trovato tra i tifosi della Fiorentina, e ho visto cose che era meglio non vedere. Fuori dallo stadio Olimpico era un Far West. Ma dico anche basta con le aggressioni a Napoli e ai tifosi azzurri: bisogna partire dal fatto che un napoletano è stato ferito da un colpo di pistola, e in queste ore il mio pensiero va innanzitutto a lui. I tifosi del Napoli sono persone per bene per la stragrande maggioranza, ed erano a Roma a subire in silenzio dei cori non proprio positivi nei loro confronti. Eppure, nonostante tutto questo, è cominciato il processo a Napoli. Concentrare tutto il dibattito sulla città, come se quella persona (il sindaco allude a Gennaro De Tommaso, ndr) rappresentasse tutti, è sbagliato; sicuramente quel personaggio con quella maglia e quella storia non rappresenta Napoli e non tiene in scacco niente e nessuno. Non so cosa si siano detti Hamsik e gli ultras, ma la decisione di andare sotto la curva non è stata presa dal giocatore, è stata una cosa ponderata e decisa non da poche persone'.
