Pescante a CM: 'Fiorentina-Napoli? Giusto che si sia giocato'
Luca Cellini
"Il finale di partita di sabato, con l'invasione di campo da parte dei supporters partenopei, ma soprattutto i fischi all'inno e quanto accaduto prima del match all'esterno dell'Olimpico, non sono certo stati momenti esaltanti. Purtroppo a rendersi protagoniste sono sempre delle minoranze ed è giusto parlare di carenze a livello di organizzazione di eventi sportivi. Rispetto alla pressione che c'è stata, complessivamente è andata bene". Così il dirigente sportivo Mario Pescante, ospite sabato sera in tribuna autorità dell'Olimpico di Roma, ha commentato i fatti accaduti prima, durante e dopo la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. "In certi casi, come è avvenuto nel pre partita quando si è deciso di far giocare il match, si dice sempre che qualsiasi decisione venga presa poi alla fine è quella sbagliata – ha aggiunto a Calciomercato.com ancora Pescante - Credo che invece alla fine sia stata presa la decisione migliore, quella di tranquillizzare l'ambiente e giocare. Il calcio in mano agli ultras? Non è proprio così perchè nel pre gara c'è stato un colloquio con i presidenti dei due club, con i sindaci, dove tutti hanno collaborato... - ha concluso Mario Pescante – Se si fosse in mano agli ultras la gara non si sarebbe disputata. E' avvenuto un colloquio nel pre partita tra alcuni rappresentanti delle due tifoserie, e alcuni dirigenti; i tifosi del Napoli hanno poi deciso di non esporre vessilli e bandiere. Mi sforzo di vedere qualche aspetto positivo. Vorrei invece sapere cosa è successo prima della partita all'esterno dell'Olimpico perchè, se è vero quello che mi hanno raccontato, si puo' parlare di atti di delinquenza assolutamente ingiustificabili. Per come era iniziata la serata, sabato sono uscito dall'Olimpico tirando un sospiro di sollievo".