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    Il sindacato di Polizia: 'Follia urbana a Napoli, questo è solo un assaggio'

    Il sindacato di Polizia: 'Follia urbana a Napoli, questo è solo un assaggio'

    • Redazione CM
    È arrivato il comunicato del sindacato di Polizia dopo i vergognosi episodi di guerriglia urbana accaduti a Napoli, tra i tifosi tedeschi e gli agenti: “Attacchi folli. Paghiamo sovrapposizione di interventi su materie distanti, ma la salute degli operatori non entra mai fra gli interessi da bilanciare” 

    LA SPIEGAZIONE - Il comunicato pone l’accento sulla gestione della situazione: “Attacchi violentissimi, una volante in fiamme, e una vera guerriglia che sta mettendo a dura prova tutti. Siamo estremamente preoccupati per gli operatori in servizio a Napoli, che in ogni angolo della città dovranno vedersela con episodi di grande ferocia di cui fin qui abbiamo avuto, credo, solo un assaggio”.     

    FOLLIA - “Napoli, i napoletani, e soprattutto tutti i colleghi impegnati in questa giornata di follia, oggi pagano gli effetti di una sovrapposizione di interventi che attengono a due sfere distinte e separate e, soprattutto, troppo lontane l’una dall’altra. C’erano motivi precisi per l’emissione del provvedimento del prefetto che voleva arginare l’arrivo dei tifosi dalla Germania, ed erano motivi di ordine pubblico. Ciò che attiene all’ordine pubblico e alle esigenze di sicurezza collettiva poco ha a che fare con una fredda analisi di tipo amministrativo. Oltretutto non possiamo evitare di rilevare, con grande disappunto, che nell’ordinanza con cui il Tar ha sospeso il primo provvedimento prefettizio si fa riferimento a diversi interessi da conciliare, ma non è minimamente citato, e quindi preso in considerazione, l’interesse all’incolumità dei poliziotti che sono chiamati a fare il proprio lavoro. Non è più ammissibile, bisogna iniziare a mettere nel bilancio di diritti e interessi in gioco, di qualsiasi provvedimento si tratti, anche la salute e la sicurezza di chi ha scelto di portare la divisa e che, non per questo, deve essere spedito a fronteggiare guerriglie, botte, bombe”.

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