Sassuolo show con la Fiorentina anche in Primavera: Flamingo sulle orme di De Ligt, fu soffiato all'Atalanta
SOFFIATO ALL'ATALANTA - Classe 2002, Flamingo nasce e cresce in Olanda dove arriva presto a giocare nel settore giovanile dell'Almere City, club che milita nella seconda divisione olandese. Rispetto ad altri connazionali si trova però chiuso da giocatori più "anziani" di lui e non vede uno sbocco in prima squadra, per questo, con la sua agenzia di procuratori, si muove alla ricerca di una soluzione nell'estate del 2020. L'Almere resiste, ma nel mercato invernale successivo, lo ha raccontato lo stesso giocatore in una recente intervista, nonostante il pressing di diversi club italiani (Atalanta su tutti) e tedeschi (Borussia Dortmund e Lipsia in primis) sceglie di trasferirsi al Sassuolo perché convinto di poter avere molte più chance di arrivare in tempi brevi in prima squadra. Un trasferimento inizialmente in prestito con diritto di riscatto che però il Sassuolo ha immediatamente esercitato una volta viste le qualità del difensore che ha firmato un contratto con scadenza 30 giugno 2025.
SULLE ORME DI DE LIGT - Come già fatto da Matthijs De Ligt, ma anche da Stefan de Vrij prima di lui Flamingo ha scelto l'Italia per migliorare rapidamente la propria gestione difensiva. Lui stesso ha confermato nell'intervista ad ElfVotebal in Olanda che proprio la tattica italiana è stata alla base della volontà di approdare in Italia: "La mia scelta per il Sassuolo è arrivata in fretta. Ero e sono un difensore molto offensivo, ma volevo migliorarmi nei fondamentali di pura difesa. Ora gioco più semplice che in Olanda. So che non devi necessariamente dare una palla profonda verso l'attaccante. Inoltre, conosco meglio le traiettorie e ho imparato a gestire la squadra da dietro".
CENTRALE COL VIZIO DEL GOL - Una crescita che si nota sul campo perché Flamingo oggi è uno dei punti fermi della retroguardia neroverde ed è pronto al salto in prima squadra con Dionisi che lo sta tenendo sotto osservazione. Lui dice di studiare il centrale del Liverpool Virgil van Dijk (che lo definisce come "un esempio") ma per caratteristiche e ruolo, ricorda forse di più quel Sven Botman che il Milan sta provando a strappare al Lille. Piedi buoni e fisico strutturato (è alto 1,86 centimetri), ma non (ancora) così dominante di testa come il centrale del Liverpool. E il gol? È una delle doti che si porta con sé fin dal calcio olandese. La doppietta contro la Fiorentina è sinonimo di personalità (nel calciare il rigore del 2-0) e dominanza atletica (di testa su punizione), ma il bottino stagionale parla già di 6 gol e 1 assist (palla verticale dalle retrovie). Flamingo si è preso il Sassuolo Primavera, la Serie A è il prossimo passo.