Il saluto di Audero: 'La Sampdoria è casa mia, che sia un addio o un arrivederci'
Lorenzo Montaldo
Sono giornate emotivamente intense per Emil Audero, fresco di passaggio dalla Sampdoria all'Inter. L'ex portiere blucerchiato, molto legato a piazza, tifoseria e ambiente, ha condiviso sui social una sorta di 'lettera' per ringraziare il pubblico con cui aveva creato un feeling e un'intesa irripetibili: "Tentare di descrivere i miei sentimenti in questo momento è difficile, ma ci proverò… Sono arrivato cinque anni fa con il cuore che batteva forte e con l’entusiasmo alle stelle, consapevole di aver accettato una sfida impossibile da farsi scappare. Oggi vado via ancora più convinto di aver fatto la scelta giusta, una scelta che mi ha dato tanto, tantissimo. Dire grazie è veramente troppo semplice e riduttivo, ma è giusto e doveroso farlo. Ringrazio ogni singolo dipendente in sede, tutti quelli che ogni giorno vivono Bogliasco e ringrazio di cuore voi tifosi. Che sia un addio o un arrivederci, ciò che abbiamo trascorso in questi anni non potrà essere cancellato da nessuno. Siamo passati INSIEME da momenti di delusione massima a momenti di gioia infinita. Dalle lacrime per la sofferenza a quelle di felicità. Quello che si è creato in questi anni è un qualcosa che mi porterò per sempre dentro, emozioni forti che arricchiscono il mio bagaglio personale di vita. Mi avete dato tanto e ho sempre cercato di ricambiare il vostro appoggio e il vostro affetto con azioni concrete, sperando di avervi resi felici esattamente come voi avete reso felice me. Il mio augurio è quello di veder tornare la Sampdoria nella categoria che gli spetta , per poter gioire di nuovo tutti insieme. Spero di tornare un giorno in questo stadio che per cinque lunghi anni è stata la mia casa, così come voi siete stati la mia famiglia perché 'Finché i tifosi della Sampdoria canteranno non ci saranno problemi per il futuro'. Ancora una volta, GRAZIE".