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Il ritorno di Koscielny: la fine di un incubo. E quel retroscena sulla Francia...
Alla fine del primo tempo l’attaccante si reca nello spogliatoio dell’Arsenal e, con un lungo abbraccio, dimostra tutta la sua vicinanza al connazionale. Una storia a lieto fine, tutta la Francia sembra essere con lui. Niente di più sbagliato, l’intervista rilasciata a Canal Plus dopo la vittoria mondiale testimonia l’esatto contrario. Sono parole al veleno quelle che escono dalla bocca di Koscielny nei confronti del ct e dell’ambiente francese: “Nei mesi successivi all’infortunio Deschamps mi ha chiamato una sola volta: per il mio compleanno a settembre. Sono amareggiato, molta gente mi ha deluso. Quando sei infortunato tutti ti dimenticano”.
Ma non finisce qui; il difensore rincara la dose dichiarando addirittura di non aver tifato la sua nazionale. “La vittoria della Francia mi ha fatto più male dell’infortunio. Volevo che andassero avanti, ma al tempo stesso che perdessero”. Il lato nascosto del francese è esploso con una rabbia inaudita dando vita ad un episodio forse senza precedenti. La complessità dell’infortunio ha avuto serie ripercussioni psicologiche nell’ex Lorient che probabilmente ha temuto di non poter più rialzarsi dopo il grossissimo rimpianto Mondiale.
La decisione di lasciare la nazionale francese percorre questa direzione, ma il recente ritorno in campo evidenzia una determinazione che difficilmente si poteva pronosticare. L’Arsenal ha deciso di procedere con cautela al suo ritorno il campo e sembra aver fatto la scelta giusta. Un impiego perfettamente calibrato con il contagocce prima con la seconda squadra, poi in Europa League fino ai 90 minuti della trasferta di Southampton. La giusta attenzione per un giocatore importantissimo che veste da otto anni questa maglia e ne è diventato il capitano. Questo è Laurent Koscielny e adesso è pronto a dimostrarlo per dimenticare una volta per tutte un’estate che poteva compromettere seriamente la sua carriera.