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    Il risultato conta più del bel gioco, la nuova Atalanta di Gasp ce lo ricorda. Fiorentina 'tradita' da Italiano

    Il risultato conta più del bel gioco, la nuova Atalanta di Gasp ce lo ricorda. Fiorentina 'tradita' da Italiano

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Un altro 1-0, in casa contro la Fiorentina, il secondo consecutivo dopo quello sul campo della Roma, e così l’Atalanta rimane in testa insieme con il Napoli. I paragoni tra le due squadre, però, finiscono qui, perché squadra di Spalletti stravince e dà spettacolo, mentre quella di Gasperini si accontenta di vincere di corto muso. Giusto così, stavolta, perché la Fiorentina fa ancora di meno, per colpa di Italiano che schiera Jovic e Cabral soltanto nel finale quando Muriel ha già fatto la differenza con l’assist decisivo per Lookman. E allora, ripensando ai tanti elogi degli anni scorsi a Gasperini, ecco l’ennesima conferma che il risultato conta più del bel gioco, meglio ancora se si prendono pochi gol, perché non è un caso che l’Atalanta ne abbia incassati meno di tutti fin qui, soltanto 3 in 8 partite, la metà esatta del Napoli che continua a farle compagnia, pur avendone segnati 6 di più.  

    CENTRAVANTI ASSENTI - Gasperini è ancora senza centravanti, perché Zapata è infortunato, ma almeno recupera Muriel che sulla sinistra completa il tridente in cui Lookman parte a destra per lasciare spazio agli inserimenti centrali di Ederson. Italiano, invece, che di centravanti a disposizione ne ha due rinuncia per scelta tattica sia a Cabral sia a Jovic, preferendo accentrare l’esterno Kouame, tra Ikone e Saponara. E così Atalanta e Fiorentina cercano il gol con le accelerazioni sulla fascia, oppure con i lanci lunghi, ma nessuna delle due riesce a sbloccare lo 0-0 in un primo tempo equilibrato con poche occasioni da rete.

    LA MIGLIOR DIFESA -  Il primo portiere impegnato è il nerazzurro Sportiello che dopo aver bloccato una facile conclusione di Venuti respinge in due tempi un tiro di Saponara. E’ la dimostrazione che la Fiorentina non si limita ad aspettare e anzi cerca di spaventare l’Atalanta con le incursioni di Barak, che si muove tra Bonaventura e Mandragora. Troppo poco, però, per mettere in difficoltà la miglior difesa del campionato, battuta soltanto tre volte in sette giornate, perché Okoli e capitan Toloi non concedono spazi e soltanto Scalvini sulla sinistra si merita un cartellino giallo per una trattenuta fallosa su Kouame. 

    ROSSO O GIALLO? -  La buona partenza della Fiorentina sveglia l’Atalanta che cerca di sfruttare i lanci lunghi di Toloi e le accelerazioni di Lookman sulla destra, capace di impegnare Terracciano che respinge due volte con i pugni, prima su di lui e poi su conclusione di Soppy. L’emozione più grande del primo tempo è però legata a una errata decisione dell’arbitro Irrati, che estrae un cartellino rosso per una rovesciata di Kouame sulla testa di De Roon. Richiamato al monitor da Di Bello e Marini, addetti al Var, Irrati cambia il colore del cartellino. Il rosso diventa giallo e la Fiorentina può chiudere il primo tempo non in inferiorità numerica. 

    DECIDE LOOKMAN -  Visto che il gol rimane un’utopia, 10’ dopo l’intervallo Gasperini toglie l’inutile Ederson rilanciando Pasalic in attacco, con la staffetta Maehle-Soppy sulla fascia sinistra. La svolta, però, arriva grazie a Muriel che dalla sinistra accende la luce alla sua maniera smarcando Lookman, bravissimo a sfruttare la libertà concessagli da Quarta e Igor per infilare comodamente il pallone dell’1-0 alle spalle dell’incolpevole Terracciano. A questo punto la Fiorentina è costretta a scoprirsi per cercare il pareggio e così concede spazi pericolosi all’Atalanta che in contropiede sfiora il raddoppio, quando Maehle si divora il 2-0 facendosi precedere da Terracciano in uscita. 

    SOFFERENZA FINALE -  Amrabat per Bonaventura e soprattutto Jovic per Barak sono le tardive mosse di Italiano per evitare la sconfitta, ma per l’ultimo quarto d’ora Gasperini va oltre e ne cambia tre in un colpo solo: Demiral per l’acciaccato Toloi, più due nuovi attaccanti, Malinovskyi e Hojlund al posto di Muriel e Lookman. Quanto basta per non abbassare la guardia e continuare a spaventare la Fiorentina, che però sfiora due volte il pareggio, guarda caso quando entra anche Cabral. Prima Jovic che impegna Sportiello e poi Demiral, che rischia l’autogol, vanno vicini all’1-1, ma l’1-0 non cambia più. Quanto basta per confermare che questa Atalanta, costretta a soffrire nel finale, piace di meno ma vince più di prima.

    IL TABELLINO

    Atalanta – Fiorentina 1-0 (primo tempo 0-0)


    Marcatori: 14’ s.t. Lookman 

    Assist: 14’ s.t. Muriel, 

    Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Toloi (dal 30’ s.t. Demiral), Okoli, Scalvini; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Soppy (dall’11’ s.t. Maehle); Ederson (dall’ 11’ s.t. Pasalic); Lookman (dal 30’ s.t. Malinovskyi), Muriel (dal 30’ s.t. Hojlund). All. Gasperini

    Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti (dal 23’ s.t. Terzic), Martinez Quarta (dal 41’ s.t. Duncan), Igor, Biraghi; Bonaventura (dal 23’ s.t. Amrabat), Mandragora, Barak (dal 31’ s.t. Jovic); Ikoné, Kouamé, Saponara (dal 41’ s.t. Cabral). All. Italiano.

    Arbitro: sig. Massimiliano Irrati – sez. Pistoia

    Ammoniti: Bonaventura, Scalvini, Hateboer, Amrabat

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