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Il razzismo contro Maignan, arrivano le scuse del presidente dello Juve Club di uno dei tifosi: 'Sarà espulso. Dentro allo stadio c'è chi si trasforma'
“Sono antirazzista per eccellenza, il nostro non è neanche un club di ultras. La missione di cui parla il soggetto era solo la sua missione, non la nostra. Io non c’ero, ho parlato con altre persone che erano lì e che purtroppo non sono intervenute per il pensiero del “non è mica mio figlio”. Ho parlato con lui, gli dispiace ma ormai la frittata è fatta e non si può tornare indietro. Ha avuto un comportamento da stupido e noi prenderemo il massimo provvedimento. Certamente verrà espulso dal club, ci ha recato un danno d’immagine come club e come persone. Davide è una persona di più di 40 anni e purtroppo quando si va a vedere le partite c’è chi si trasforma e di stupidi se ne trovano: noi diamo raccomandazioni ma non siamo controllori o Carabinieri, una volta dentro ognuno dice e pensa quello che vuole. Purtroppo il calcio è, sotto questo punto di vista, lo sport peggiore e speriamo che si riesca a vincere contro il razzismo, una battaglia molto difficile”.