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  • Supercoppa Mauritania: il Presidente si annoia e ordina i rigori al 67'

    Supercoppa Mauritania: il Presidente si annoia e ordina i rigori al 67'

    Quando un Capo di Stato si annoia e ha altri impegni c'è poco da fare: ci si adegua al suo volere senza batter ciglio, le decisioni presidenziali hanno sempre la precedenza. O almeno è così in un Paese dove regna un gruppo militare autore di un golpe meno di dieci anni fa. E' il caso della Mauritania, povero stato dell'Africa sahariana governato dal regime militare di Mohamed Ould Abdel Aziz (nella foto di gazzetta.it). Sabato, in occasione del 55esimo anniversario dell'indipendenza dalla Francia, in Mauritania si disputava la finale di Supercoppa nazionale fra Acs Kasr e Tevragh-Zeina, evento a cui ha assistito anche il presidente Aziz. Uno dei tanti impegni istituzionali a cui il presidente ha dovuto presenziare: troppi impegni uno dietro l'altro, a quanto pare. E lo spettacolo non dev'essere stato dei migliori. Ecco, allora, che per liberarsi il presidente impartisce un ordine: fischiate la fine della partita. Niente supplementari, si va subito ai rigori. Peccato che la partita fosse ancora al minuto 67, con ancora più di venti minuti da giocare...

    LA SMENTITA - A seguito delle proteste generali, la Federazione calcistica della Mauritania si è affrettata a smentire questa versione dei fatti, affermando che si è trattato di una decisione presa di comune accordo per motivi organizzativi con i presidenti e lo staff delle due squadre. Negando, quindi, ogni tipo di intervento politico in merito all'accaduto. In ogni caso, un evento nazionale, in occasione di una ricorrenza importante come l'anniversario dell'indipendenza del Paese, è durato più di venti minuti in meno.

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