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  • Il Parma torna in Serie A! Tutti i protagonisti di un magico ritorno tra le grandi

    Il Parma torna in Serie A! Tutti i protagonisti di un magico ritorno tra le grandi

    • Fausto Vassoney
    Il Parma è matematicamente promosso in Serie A. Il pareggio per 1-1 maturato oggi sul campo del Bari regala alla squadra di Fabio Pecchia il sogno del ritorno in Serie A, dove manca dalla stagione 2020/21 e dove riapparirà in grande stile l'anno prossimo. Decisivo il passo falso del Venezia, che cade per 3-2 sul campo del Catanzaro, regalando ai ducali un margine di 7 punti proprio sul Venezia 3°, che a 2 giornate dalla fine vogliono soltanto dire promozione. Un urlo di gioia, ma anche un grande sospiro di sollievo che sa di riscatto, dopo l'eliminazione ai playoff arrivata l'anno scorso, nonostante i grandi investimenti del club.

    IL MAGO DELLE PROMOZIONI - Molti i volti di questo Parma, a partire da mister Pecchia, che di promozioni ne sa qualcosa. Il suo approdo a Parma risale infatti all'estate 2022, quando lasciò la Cremonese dopo averla traghettata fino alla Serie A, dichiarando: "Il mio lavoro lì era finito". E non si tratta dell'unica volta in cui Pecchia ha già assaporato il gusto della promozione, visto che lo aveva già fatto alla guida del Verona nel 2016/17. Senza dimenticare che nel 2020 aveva anche conseguito la vittoria della  Coppa Italia Serie C alla guida della Juventus Under 23. Insomma, il tecnico originario di Formia, nel Lazio, è ormai un habitué del salto di categoria, una certezza per chi si affida alle sue mani.

    FANTASIA IN ATTACCO - Ma, come sempre, gran parte del merito va dato anche (e soprattutto) a chi quella promozione se l'è sudata sul campo. In primis a un reparto avanzato di grande qualità, dove spicca la continuità del rumeno classe '99 Dennis Man (per gli amici Super-Man), capace in stagione di 11 gol e 5 assist. A rimpolpare le cifre offensive, insieme a lui l'importante contributo di Adrian Benedyczak, polacco classe 2000, autore di 10 reti e 3 assist, incaricato di battere i rigori, ma fermato da un infortunio al ginocchio proprio nell'ultima vittoria contro il Lecco. A condividere il reparto con loro, impiegato spesso nel ruolo di trequartista, c'è quell'Adrian Bernabé (8 gol stagionali) che da qualche anno fa parlare di sé. Spagnolo, ex Barcellona e Manchester City e portato a Parma da Enzo Maresca, attuale allenatore del Leicester che - ironia della sorte - ha centrato da poco la promozione dalla seconda alla prima serie in Inghilterra. 

    GIOVENTU' E ESPERIENZA - Spina dorsale di questa squadra, oltre ai già citati Man, Benedyczak e Bernabé, un gran numero di giovani in crescita ben orchestrati dall'occhio attento di Pecchia, affiancati a un'ossatura d'esperienza. In gran luce il centravanti francese Ange-Yoan Bonny (2003), non a caso autore del gol-promozione contro il Bari, sempre presente quando chiamato in causa, così come l'ex Spezia e Crotone Nahuel Estevez, imprescindibile a centrocampo. In difesa ottimo l'apporto del '99 Enrico Del Prato,  terzino solido, decisivo anche in zona gol con due gol vittoria al 90' contro Pisa e Brescia e dell'italo-australiano del 2003 Alessandro Circati, che insieme a Del Prato è il 2° giocatore più impiegato della rosa. Ma è anche tra i pali che si è consumata la magia della promozione parmense, con l'argentino classe '90 Leandro Chichizola protagonista di 13 cleansheet stagionali che gli valgono a oggi anche l'etichetta di seconda miglior difesa (33 gol subiti, 1 in più della Cremonese). Tra i giocatori più impiegati, infine, anche il nazionale svizzero Simon Sohm e l'ex Atalanta Mihaila.

    BLASONE E AMBIZIONI - Una promozione che riporta in Serie A una compagine dalla lunga e blasonata storia, a cui per calore della piazza, storia e giocatori consegnati al grande calcio, la Serie B stava un po' stretta. Impossibile dimenticarsi delle due Coppa Uefa, l'ultima delle quali vinta nel 1999 dal Parma di Alberto Malesani (vinsero anche la Coppa Italia). Una vera e propria fabbrica di talenti, che tra le sue file contava giocatori del calibro di Gianluigi Buffon, Fabio Cannavaro, Lilian Thuram, Juan Sebastian Veron, Hernan Crespo e Enrico Chiesa, per citarne alcuni. Il futuro, invece, è ancora tutto da scrivere e proietta il club emiliano verso una nuova sfida che si chiama Serie A. A Pecchia, sicuramente le ambizioni non mancano, anzi. In una recente intervista alla Gazzetta dello Sport aveva dichiarato: "Futuro? Voglio giocare in Europa, ogni tre giorni, quindi preparando le partite in maniera diversa". Difficile, ma non impossibile visto quello che il Bologna ha fatto quest'anno e visti anche gli investimenti della proprietà americana di Kyle Krause, che dal 2020 a oggi ha investito nel club oltre 300 milioni di euro. Per intenderci, solo le proprietà di Roma e Juventus hanno investito di più negli ultimi 4 anni in Italia. E i risultati, finalmente, si vedono.
     
     

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