Il 'nuovo Ibra' conteso tra Danimarca e Afghanistan: Faghir, il sogno Real e l'interesse dalla Serie A
Il "nuovo Ibrahimovic" arriva dalla Danimarca. Wahid Faghir, attaccante classe 2003 di proprietà del Vejle Boldklub, è la nuova speranza del paese scandinavo ed è già pronto a scatenare attorno al suo nome un'autentica bagarre. A livello di nazionale per via delle sue origini afghane - dopo una trafila nelle selezioni danesi condita da 12 reti in 22 partite, è stato recentemente contattato dai vertici federali della nazione di provenienza dei suoi genitori - e di calciomercato, visto che alcune delle più importanti formazioni europee lo hanno già messo nel mirino. Tanto da essere inserito dalla Uefa nella lista dei 50 migliori talenti da seguire in questo 2021.
CHE NUMERI - Destro naturale, giocatore forte fisicamente ma dotato al contempo di un'ottima tecnica di base: bravo a muoversi negli spazi stretti, freddo sotto porta ma abile anche a staccarsi dalla marcatura per suggerire il passaggio ai compagni. I paragoni con Zlatan Ibrahimovic nascono dal mix di doti tecniche e atletiche e dalla personalità che caratterizza il suo modo di stare in campo e di tentare la giocata più rischiosa. Ad appena 16 anni era già entrato nel giro della prima squadra, a 17 e nella sua prima stagione nella massima divisione danese ha realizzato 5 gol e 2 assist in 21 partite.
IL FUTURO - Lo scorso gennaio è andato a vuoto il tentativo del Leicester di strapparlo alla concorrenza mettendo sul piatto un milione di sterline, perché il Vejle ritiene che i margini di crescita di Faghir siano esponenziali e l'attuale valutazione di 2,5 milioni di euro sia destinata a crescere sensibilmente. Il giovane attaccante è legato al suo club fino a dicembre 2022 e l'attenzione di diverse squadre europee - Wolverhampton, Ajax e alcuni club italiani - suggerirebbe un rinnovo di contratto per evitare di perderlo a una cifra irrisoria. Anche perché le idee del "nuovo Ibrahimovic" sul proprio futuro sono molto chiare: "Gioco a calcio al Vejle da quando avevo sei anni, quindi ho sempre giocato a Vejle e non ho mai provato a giocare altrove. Penso che andrò all’estero entro un anno o due. Vorrei poter giocare nel Real Madrid. È un club di cui sono sempre stato tifoso e grande ammiratore fina quando ero un bambino".
CHE NUMERI - Destro naturale, giocatore forte fisicamente ma dotato al contempo di un'ottima tecnica di base: bravo a muoversi negli spazi stretti, freddo sotto porta ma abile anche a staccarsi dalla marcatura per suggerire il passaggio ai compagni. I paragoni con Zlatan Ibrahimovic nascono dal mix di doti tecniche e atletiche e dalla personalità che caratterizza il suo modo di stare in campo e di tentare la giocata più rischiosa. Ad appena 16 anni era già entrato nel giro della prima squadra, a 17 e nella sua prima stagione nella massima divisione danese ha realizzato 5 gol e 2 assist in 21 partite.
IL FUTURO - Lo scorso gennaio è andato a vuoto il tentativo del Leicester di strapparlo alla concorrenza mettendo sul piatto un milione di sterline, perché il Vejle ritiene che i margini di crescita di Faghir siano esponenziali e l'attuale valutazione di 2,5 milioni di euro sia destinata a crescere sensibilmente. Il giovane attaccante è legato al suo club fino a dicembre 2022 e l'attenzione di diverse squadre europee - Wolverhampton, Ajax e alcuni club italiani - suggerirebbe un rinnovo di contratto per evitare di perderlo a una cifra irrisoria. Anche perché le idee del "nuovo Ibrahimovic" sul proprio futuro sono molto chiare: "Gioco a calcio al Vejle da quando avevo sei anni, quindi ho sempre giocato a Vejle e non ho mai provato a giocare altrove. Penso che andrò all’estero entro un anno o due. Vorrei poter giocare nel Real Madrid. È un club di cui sono sempre stato tifoso e grande ammiratore fina quando ero un bambino".