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  • Il Napoli non vuole giocare venerdì 17: dalla Lega chiamata alla Fiorentina per spostare la partita

    Il Napoli non vuole giocare venerdì 17: dalla Lega chiamata alla Fiorentina per spostare la partita

    • Redazione CM
    Uno scenario che si sarà presentato svariate volte: una squadra chiede all'organizzazione di modificare data e ora di una partita. Può succedere per questioni di calendario (come in Francia con Psg e Marsiglia che hanno visto rinviate le proprie partite prima delle semifinali di Champions ed Europa League, poi comunque perse) o di festività particolari (come nel caso di Club Brugge-Fiorentina anticipata al mercoledì per via della festa del Sacro Sangue nelle Fiandre). Ma la motivazione addotta dal Napoli per far spostare la gara di Firenze contro la Fiorentina, inizialmente prevista il 17 maggio, è di quelle che fanno quantomeno sorridere. 

    SUPERSTIZIONE - Tutto vero: secondo La Repubblica, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis non vorrebbe che il Napoli giocasse di venerdì 17, giorno tradizionalmente sfortunato per i superstiziosi. Ma la cosa interessante è che il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, avrebbe pure chiamato la Fiorentina per sapere se ci fosse modo di accontentare De Laurentiis, uno dei suoi principali sponsor all'interno dell'assemblea. 

    COME SI RISOLVE - Il Napoli vorrebbe giocare il giorno dopo, il 18 maggio, alle 18 o alle 20.45; la Fiorentina avrebbe preferito rimanere al venerdì oppure andare al lunedì, per poi concentrarsi sulla finale di Conference League. Si sarebbe anche piegata alla richiesta del Napoli, ma solo scendendo in campo il sabato sera, cosa che si è rivelata impossibile per motivi televisivi (accordi di diritti tv). E quindi è estremamente probabile che tutto resti com’è, e che si giochi comunque venerdì 17.

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