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Il Napoli incanta l'Europa anche grazie alla panchina: adesso la sfida al Milan per sognare lo scudetto
NESSUNA RISERVA - L'undici titolare di questo Napoli sembra ormai ben delineato, praticamente dalla prima giornata di campionato. Alla fine, però, a risultare determinanti sono spesso i giocatori che subentrano dalla panchina o chi scende in campo in sostituzione dei cosiddetti "titolari". Ieri è stata la serata di Matteo Politano, che con l'assenza di Lozano si sta ritagliando tanto spazio. Prova enorme, tra gol su rigore, sgasate e recuperi di 70 metri. Una serata in cui il secondo e il terzo gol li hanno segnati Raspadori e Ndombelé che non avevano avuto spazio dal primo minuto. Così come Olivera che ha servito l'assist all'attaccante ex Sassuolo. È un Napoli che si è portato dietro molto scetticismo, viste le partenze di Ospina, Koulibaly, Fabián Ruiz, Insigne e Mertens. Spalletti è stato bravo a dare linfa vitale a tutti, a far sentire protagonista qualsiasi elemento della sua squadra.
TESTA A MILANO - Proprio Spalletti ieri al termine della gara contro i Rangers non si è nascosto: "Abbiamo intrapreso la strada in maniera netta e convinta, dobbiamo dare seguito. Ora andiamo a giocarci la partita con il Milan". Domenica luci a San Siro, c'è la sfida contro i campioni d'Italia in carica. Il quarto posto è l'obiettivo dichiarato dal Napoli, eppure è in vetta alla classifica sia europea che italiana e la parola scudetto non può non essere pronunciata. Nascondersi non serve, questa squadra vince e convince con tutti i suoi giocatori. E tra tre giorni servirà proprio questo atteggiamento europeo contro una squadra che l'Europa la conosce bene.