Cassano: 'Grazie Berlusconi e Galliani, ma ecco dove voglio andare...'
L'ultima telefonata ricevuta però lo ha fatto vacillare. Il contatto è partito sabato, da una parte della cornetta Cassano, dall'altra il Monza di Galliani e Berlusconi, che sembrano decisi a portare in Serie A i lombardi entro due anni. Qualche ora per riflettere Cassano se l'è presa: "È sempre un onore quando due persone di spessore come Berlusconi e Galliani pensano a te" ha dichiarato Fantantonio. Ma alla fine, ha declinato la proposta.
Il motivo? Lo spiega lui stesso: "Mi sento ancora un giocatore di serie A, a maggior ragione dopo aver visto in televisione alcune partite del campionato italiano" ha detto a Il Secolo XIX. "La qualità globale è davvero modesta. Sia chiaro, la mia priorità, anche per questo, resta sempre la serie A, dove sono convinto di poter fare ancora la differenza. Ma se proprio devo scendere di categoria...". Ed è qui la notizia: Cassano per la prima volta apre all'Entella, che sta attraversando un momento complicato, non conoscendo ancora la sua futura categoria.
Già nello scorso febbraio, il fantasista barese era stato vicino al club di Chiavari, ma alla fine la trattativa non era andata in porto, anche per la volontà di Cassano di non scendere in B. Adesso però Cassano sembra aver cambiato idea: "A questo punto in Serie B o in Serie C, andrei in una sola squadra, l' Entella. Lo farei soprattutto per il rapporto di grande stima e amicizia che coltivo da tempo con il presidente Gozzi e anche con l'ambiente. Chiavari mi piace molto, ci vado spesso con la mia famiglia. E mi piacerebbe scrivere un pezzetto di storia dell' Entella. Sono convinto di potercela fare, assieme a Gozzi, una persona stupenda e squisita. È una di quelle sfide che mi intrigano. Offrire il mio contributo per scrivere la storia di una società come l'Entella. C o B non fa differenza per me".
Dal punto di vista fisico, Cassano si è mantenuto piuttosto in forma dopo il ritiro. Si è gettato sul tennis, sport che pratica ormai ogni giorno, ha curato il fisico e l'alimentazione continuando comunque a giocare alcune partitelle settimanali. Ovviamente, resta da valutare la tenuta e la capacità di recuperare i ritmi del calcio. Lui cita sempre il caso di Almeyda, che aveva smesso per due anni salvo poi tornare e giocare oltre 60 partite con il River Plate, ma è un caso limite. Quello che è certo è che il Monza ci ha provato, e che Cassano ha risposto 'No grazie'. Vuole l'Entella, o la Serie A. Bisogna solo vedere se la chiamata giusta arriverà.