Debutta ufficialmente stasera, nella gara casalinga contro la Roma, la prima divisa ufficiale del Milan per la stagione 2015/2016.  Tornano le strisce rossonere larghe con la Croce di San Giorgio, lo stemma della città di Milano, all'altezza del cuore. A quella delle spalle ci sono le tre strisce grigie dello sponsor tecnico e fa la sua comparsa sulla maglia anche un tag tricolore e un richiamo ai colori di Expo 2015, manifestazione che si sta svolgendo proprio nel capoluogo lombardo.

5 TESTIMONIAL SOSPETTI - A destare sensazione è però la scelta del club rossonero di utilizzare come testimonial per la maglia 5 calciatori che, per motivi differenti, sono stati al centro di molti dibattiti da parte dei tifosi: Mattia De Sciglio, Riccardo Montolivo, Andrea Poli, Keisuke Honda e Stephan El Shaarawy. La domanda che è lecito porsi è piuttosto immediata e scontata: la loro presenza nella campagna pubblicitaria deve suonare come un indizio anche in chiave mercato, dunque sulla loro permanenza anche nella prossima stagione? Soprattutto i due classe '92 El Shaarawy e De Sciglio, fino a pochi mesi considerati il futuro del calcio italiano, e il numero 10 giapponese, sono più volte stati accostati a rumors circa una loro possibile cessione.
LE ECCEZIONI IBRA E KAKA' - Eppure, in un passato nemmeno troppo lontano, la scelta di un giocatore come uomo immagine per la presentazione della maglia o della campagna abbonamenti per la stagione successiva si è è rivelta illusoria per i sostenitori di quella squadra in più di un'occasione. Chiedere per informazioni proprio al Milan, che nell'estate 2012 fece bella mostra di Zlatan Ibrahimovic per convincere i tifosi a rinnovare l'abbonamento, salvo poi piazzarlo al Paris Saint Germain poche settimane dopo. Oppure Kakà, che lo scorso anno fu utilizzato per promuovere il marchio del club rossonero in occasione della presentazione della nuova sede del club, salvo poi essere liberato a giugno per fare ritorno in Brasile al San Paolo, in prestito dagli statunitensi dell'Orlando City.