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    Il Milan scopre il maratoneta Tonali: tra Gattuso e Albertini, ora è un titolare in più

    Il Milan scopre il maratoneta Tonali: tra Gattuso e Albertini, ora è un titolare in più

    • Andrea Distaso
    Oltre dodici chilometri, percorsi al servizio del Milan per portare a casa altri tre pesantissimi punti in classifica e per prendersi definitivamente un posto nella formazione di Stefano Pioli. Cresce Sandro Tonali, sempre più padrone degli schemi dell'allenatore rossonero dopo un comprensibile periodo di adattamento e risorsa sempre più preziosa nell'ambito di una turnazione obbligata per dare respiro a due certezze consolidate come i compagni di reparto Bennacer e Kessie.

    PIU' QUANTITA' CHE QUALITA' - Proprio i recenti problemi muscolari accusati dal giocatore algerino gli hanno consentito di trovare quella continuità di impiego nelle ultime settimane - titolare nella trasferta di Europa League di Lille, in campionato contro Fiorentina e Sampdoria e in campo nei secondi decisivi 45 minuti contro il Celtic - che gli serviva per trovare condizione e convinzione. Dodici chilometri di corsa in giro per il campo a recuperare palloni contro i blucerchiati, ad affermare che il Tonali di oggi è più un calciatore di quantità che di qualità. Che non manca assolutamente, come dimostrano la palla in profondità per Rebic a Lille nell'azione del gol o il tocco di esterno su assist di Hauge a cogliere il palo nell'ultima partita. Un giocatore destinato evidentemente a completarsi negli anni, ma che al momento sembra completarsi meglio per caratteristiche con Kessie piuttosto che con Bennacer.

    TRA GATTUSO E ALBERTINI - Il riferimento a Gattuso come idolo della sua fanciullezza, anche per la posizione occupata in campo, la sorta di investitura contenuta nelle parole espresse recentemente da un altro grande ex della storia rossonera come Albertini - che ha dichiarato di rivedersi in Tonali - ci danno la misura del valore attuale del calciatore lodigiano e di quello che potrebbe avere in futuro. Una certa timidezza tuttora presente in certe giocate è il "difetto" da correggere per potersi imporre in maniera definitiva e mettersi alla pari dei suoi concorrenti in mezzo al campo. Aumenta l'autostima del Milan a suon di risultati e cresce anche quella di Tonali: a piccoli ma decisi passi, macinando chilometri su chilometri.

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