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Il Milan impara dagli 'errori' del passato: da Calabria e Kessie a Dalot e Diaz, il futuro è ora. La strategia
IL FUTURO DI KESSIE E CALABRIA - Per questo in Via Aldo Rossi sono in corso anche le prime valutazioni per un futuro che dovrà essere all'altezza del presente: l'eccessivo temporeggiamento in merito ad alcuni casi che sono poi diventati quantomeno "spinosi", come i rinnovi di Donnarumma (ormai vicino) e Calhanoglu, non verrà reiterato. Il generale romano Quinto Fabio Massimo "Cunctator", il "temporeggiatore", non sarà più un modello per la dirigenza rossonera: affrontare subito le discussioni in merito ai prolungamenti di due colonne della squadra, come Franck Kessie e la sorpresa Davide Calabria, entrambi in scadenza nel giugno 2022, è diventato l'obiettivo per i primi mesi di inizio 2021.
VIA MUSACCHIO, LA STRATEGIA PER DIAZ E DALOT - Blindare i punti fermi e liberarsi di coloro che non fanno più parte del progetto, come ad esempio Mateo Musacchio, che va in scadenza a fine anno e il cui contratto non sarà prolungato. Due casi a parte sono rappresentati dai giovani e promettenti Diogo Dalot e Brahim Diaz, in prestito secco rispettivamente da Manchester United e Real Madrid: a fine anno dovrebbero tornare nelle squadre di appartenenza, ma il Milan ha in mente di ridiscutere il loro futuro con i vertici dei club inglese e spagnolo, per provare a trattenerli. Gettare nel presente le basi del futuro è un modo per renderlo aureo: ora il club rossonero lo sa.
@AleDigio89