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    Il Milan e il conto alla rovescia per Origi: le differenze con l'operazione Giroud

    Il Milan e il conto alla rovescia per Origi: le differenze con l'operazione Giroud

    • Redazione CM
    Divock Origi vestirà la maglia rossonera. Questione di tempo. Come raccontato da Calciomercato.com nelle ultime settimane, le firme per il passaggio dell'attaccante belga al Milan sono attese dopo la finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid. L'ultimo ostacolo, la possibilità che potesse scattare la clausola per il rinnovo unilaterale con i Reds al raggiungimento di un determinato numero di presenze stagionali (che avrebbe portato i rossoneri a versare un indennizzo al club inglese), è messa da parte. Una situazione diversa rispetto a quella che si presentò in via Aldo Rossi un anno fa, con l'arrivo di Olivier Giroud dal Chelsea. 

    LE DIFFERENZE - Un anno fa, l'attaccante francese rinnovò con il Chelsea: il club londinese decise di esercitare l'opzione  unilaterale con il centravanti campione del mondo nel 2018 per un'ulteriore stagione insieme. A differenza della scorsa estate, con il Milan che si trovò a versare un indennizzo da un milione di euro più uno di bonus per Giroud come ultimo tassello prima dell'approdo in rossonero, per Origi non si porrà dunque lo stesso problema. Per il Liverpool, nessun indennizzo.

    LA TRATTATIVA E LE CIFRE - Quella tra il Milan e Divock Origi è una storia nata a marzo e giunta alle battute finali. L’attaccante belga ha detto ‘no’ a offerte arrivate da club tedeschi e inglesi, tra cui il Newcastle. Il belga firmerà un contratto quadriennale da circa 4 milioni più bonus a stagione e sarà il primo colpo della campagna acquisti di Maldini e Massara.

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