Milan: ora Menez può restare
IL PIANO DI GALLIANI - L'infruttuosa collaborazione tra Adriano Galliani e Nelio Lucas, testa di Doyen Sports, in questa settimana ha portato l'ad rossonero a una decisione: il mercato non sarà gestito in coppia, ma solo da Galliani stesso. L'ad a La Gazzetta dello Sport ha spiegato anche il cambio di rotta: "Arriveranno un grande attaccante e un grande centrocampista". Non più dunque due colpi nel reparto offensivo come si ipotizzava in precedenza, con il possibile attacco da sogno Martinez-Ibrahimovic, ma uno solo: si riaprono così gli spazi per alcuni giocatori già in rosa il cui posto era già in bilico. Uno su tutti: Jeremy Menez.
CONTINUITA' - Nonostante gli alti e bassi e la discontinuità nel rendimento, Menez ha vissuto una stagione positiva da un punto di vista realizzativo: 16 reti in 33 presenze in Serie A, doppiato il bottino della sua precedente esperienza italiana con la Roma. L'atteggiamento solista e alcuni eccessi comportamentali, che gli sono costati una squalifica di tre turni nel finale di campionato per insulti all'arbitro in Milan-Genoa, hanno fatto però riflettere i rossoneri: con l'arrivo di due attaccanti la sua cessione sarebbe stata più che un'ipotesi e sarebbe valsa una buona plusvalenza per la società. Menez infatti è arrivato la scorsa estate a parametro zero dal PSG e ora il cartellino del fantasista classe '87 vale circa 15 milioni di euro. Ipotesi al momento accantonata dunque, il francese ora pensa solo a recuperare dopo l'intervento per la rimozione di una recidiva di ernia discale e a luglio sarà a disposizione di Mihajlovic, che già studia se inventarlo trequartista nel 4-3-1-2 o, con ogni probabilità, lanciarlo come punta al fianco di un altro centravanti.
Federico Albrizio
@Albri_Fede90
