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  • Il mercato di gennaio tra grandi illusioni, colpi e flop: da Anelka e Schelotto a Salah e Tomori, i nomi

    Il mercato di gennaio tra grandi illusioni, colpi e flop: da Anelka e Schelotto a Salah e Tomori, i nomi

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Gennaio è il mese in cui i club rincorrono occasioni e speranze, cercando di riparare gli errori o di impreziosire l’organico. Il sogno è il Grande Colpo, il rischio è il Grande Flop. Abbiamo provato a ripercorrere gli ultimi dieci anni di calciomercato per vedere se davvero a gennaio si può svoltare o se invece è solo un’illusione, una delle tante. Forse la fotografia che meglio riassume la frenesia del mercato di gennaio è quella del 2015, con Adriano Galliani pescato a suonare al citofono di Mattia Destro. L'ad del Milan voleva convincerlo a lasciare la Roma e trasferirsi a Milano. Ora si può dire: ne valeva la pena?

    La verità è che i ricordi si perdono, confusi, anche se parliamo di trasferimenti recenti. Chi si ricorda dei 10 milioni spesi dal Parma l'anno scorso per il rumeno Dennis Man? O dei 14 che la Fiorentina sborsò al Flamengo per il brasiliano Pedro per fargli giocare la miseria di quattro partite? Per la cronaca: l'acquisto più costoso del calciomercato di un anno fa furono i 22,5 milioni - oggi sotto la lente di chi sta indagando sulle plusvalenze taroccate - che la Juve ha messo a bilancio per Nicolò Rovella, interno del Genoa. L'anno prima (2020) ne aveva spesi 20 per Kulusevski, che sarebbe arrivato a Torino quell’estate.

    Scorri la gallery per scoprire i colpi e i flop del mercato di riparazione!
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