Il 2011 di Alessio Isaia, Re Mida del Poker
Il nome più caldo di questo inizio di 2011 è sicuramente quello di Alessio Isaia. Il talento di Roccabruna ha raggiunto un altro risultato di prestigio ma vale davvero la pena raccontare la storia recente del "Fabbro", sparito dalla scena per un po', salvo poi ritornare abbattendosi sui tavoli come un autentico tsunami.
L'ultimo risultato di rilievo di Alessio era datato luglio 2010: un undicesimo posto al Pot Limit Omaha Championship da 10.000 dollari alle World Series of Poker di Las Vegas. Una piazza che gli era valsa circa 50.000 dollari di guadagno. Da lì un altro paio di tornei e poi basta. Isaia aveva deciso di staccare. Mancanza di voglia? Di motivazioni? Le spiegazioni possono essere davvero tante. Sta di fatto che il "Fabbro" aveva deciso di rintanarsi nella quiete della sua Roccabruna (paese in provincia di Cuneo che conta 1.500 abitanti). In molti nel mondo del poker si chiedevano dove fosse finito, perchè avesse staccato la spina. Ma uno come Alessio era destinato a tornare prima o poi. A sette mesi di distanza da quel torneo a Las Vegas, Isaia riappare come per magia a Venezia. L'appuntamento è di quelli decisamente importanti: il World Poker Tour, torneo internazionale da 3.000 euro di quota d'iscrizione e un montepremi da capogiro. Alessio ha condotto il WPT (abbreviazione di World Poker Tour) in maniera incredibile. Per tutta la durata del torneo è sempre rimasto in testa o nelle prime posizioni, presentandosi al tavolo finale come uno dei favoriti. Ma Alessio è anche genio e sregolatezza: chi lo conosce sa benissimo che da lui ci si può aspettare di tutto, anche di vederlo al tavolo finale tirato a lucido con tanto di smoking. Perchè Venezia merita anche questo. Nessun italiano aveva mai vinto un titolo al WPT ma dopo ore e ore di battaglia, il "Fabbro" ha centrato l'obiettivo, portandosi a casa 380.000 euro. Ma la storia non finisce qui perchè pochissimi giorni dopo, il ragazzo di Roccabruna arriva secondo alla tappa di Malta dell'Italian Poker Tour, uno dei tornei italiani più ricchi. Ricompensa: altri 80.000 euro.
A Marzo si va a Kranjska Gora per il People's Poker Tour dove Isaia si fermerà al 14° posto, mentre al WPT di Vienna arriva un altro fantastico tavolo finale: questa volta niente smoking. L'eccentrico Alessio si "traveste" da Mozart. Il costume d'epoca non gli porta molta fortuna ma il 7° posto finale fa entrare nelle sue tasche altri 50.000 euro! A referto mettiamo anche un 20° posto al WPT di Bratislava di fine Marzo prima di volare a Montecarlo e siamo all'ultima fatica.
Il "The One" è al suo primo anno di vita ma il montepremi è da capogiro: oltre un milione di euro. Si sa che nel Principato si fanno le cose in grande e anche la quota d'iscrizione non è "popolare": per prendere posto all'interno del Casinò Sportig si devono cacciare 5.300 euro. Alessio si presenta con un nuovo look: capelli metà biondi e metà viola. I nostalgici dei cartoni anni '80 penseranno ad un' evoluzione della chioma di Mirko dei "Bee Hive" di "Kiss me Licia".
Dopo giorni e giorni di battaglia si arriva finalmente al tavolo finale e il nostro Alessio è sempre lì, questa volta ad inseguire un sogno da circa 300.000 euro. Isaia però si ritrova con poche chips e quindi non può esprimere al meglio il suo gioco aggressivo. Qui bisogna spingere per rubare i bui e sperare in un raddoppio. Nella mano decisiva, il biondo-viola va allin ma viene chiamato dal chipleader Debus. Flop, turn e river decretano l'uscita di Alessio al 4° posto. Ci sono però altri 90.000 euro da andare ad incassare.
E' un 2011 magico per il ragazzo piemontese che oramai è quasi diventato il "Re Mida" del Poker: a qualsiasi torneo partecipi va praticamente sempre a premio. Ora però arrivano i "Super" appuntamenti: l'European Poker Tour di Sanremo, la Gran Finale di Madrid e poi tutti a Las Vegas per le World Series lì dove Isaia aveva abbandonato prima di ripresentarsi più forte e vincente che mai.