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    Il Lecce dei giovani 'sconosciuti': da Krstovic a Rafia, i frutti di uno scouting impeccabile

    Il Lecce dei giovani 'sconosciuti': da Krstovic a Rafia, i frutti di uno scouting impeccabile

    • Fausto Vassoney
    Il Lecce sorprende e strappa un altro risultato importante contro la Fiorentina. La squadra di Roberto D'Aversa, dopo la vittoria acciuffata in extremis contro la Lazio, raccoglie un altro punto importante e lo fa ancora una volta in rimonta fissando il risultato sul 2-2 a Firenze. Quel che più sorprende non è il risultato, bensì i nomi dei protagonisti: tutti volti nuovi e (finora) poco noti. Tra colpi scovati nei campionati minori, promozioni dalla Primavera e scommesse targate Pantaleo Corvino, questo Lecce promette bene.

    I PROTAGONISTI - Le prime due giornate di campionato mettono sotto gli occhi di tutti una squadra propositiva ed imprevedibile, guerriera e mai arrendevole. Se la vittoria contro la Lazio era arrivata con due gol negli ultimi minuti del match, anche la gara del Franchi ha evidenziato la determinazione della squadra di D'Aversa, ancora una volta decisiva in rimonta. In quel 2-1 al Via del Mare, era stato Pontus Almqvist a decidere, questa volta tocca a Hamza Rafia e Nikola Krstovic. Insomma, 3 gol su 4 totali messi a segno dai nuovi innesti. Ma non solo: perché la partita del Lecce al Franchi cambia proprio nel secondo tempo, quando D'Aversa manda in campo Patrick Dorgu e Mohamed Kaba, altri due volti nuovi. Da lì il Lecce ingrana e inizia a macinare occasioni, fino a riacciuffare la partita che sembrava ormai destinata a dar ragione alla Fiorentina.

    NON E' IL PRIMO ANNO - Non va dimenticato che l'exploit di queste prime due giornate del Lecce non è un lampo isolato, ma poggia le basi su una stagione 2022/23 già assai soddisfacente e anch'essa caratterizzata dall'emergere di giocatori fino a quel momento poco noti al grande pubblico. Banda, Baschirotto, Gonzalez, lo stesso Hjulmand - che poi è divenuto la cessione più onerosa della storia del Lecce - sono solo alcuni dei nomi valorizzati dalla formazione salentina nell'ultima stagione. Quest'anno, la storia sembra ripetersi. 

    IL NUOVO LECCE - I nuovi volti che in questo avvio di stagione stanno trascinando il Lecce sono tutti giocatori scovati in campionati minori: Pontus Almqvist arriva dalla formazione russa del Rostov, Hamza Rafia dal Pescara e Nikola Krstovic dal campionato slovacco, dove militava con la maglia del Dunjaska Streda. A questi si aggiungono Mohamed Kaba - arrivato dal Valenciennes (Ligue 2) - e Ylber Ramadani, preso dall'Aberdeen in Scozia. 

    LARGO AI GIOVANI - Non passa inosservata l'età dei giocatori: 23 anni Almqvist, 24 Rafia, 23 Krstovic, 21 Kaba, 27 Ramadani. Una media piuttosto bassa se la si aggiunge ai 23 di Gendrey, 25 di Pongracic e soprattutto i 22 di Banda e i 18 di Dorgu. Quest'ultimo, promosso dalla Primavera che lo scorso anno ha vinto il campionato, dopo essere stato comprato dal Nordsjaelland. Insieme a lui, hanno fatto il salto dalle giovanili alla prima squadra anche Rares Burnete e Jeppe Corfitzen, entrambi in panchina ieri. Il dato più importante: in questo Lecce c'è solo un giocatore sopra i 30 anni ed è Dermaku. Si tratta infatti della squadra più giovane del campionato.

    Una rosa di prospettiva, ben costruita e - fin qui - anche efficiente. Il Lecce di D'Aversa ha le qualità per stupire in questa stagione.

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