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Il gol alla Juve è solo l'inizio: Antiste si è preso la Serie A. E quel doppio retroscena sul Milan...
DOPPIA SCELTA - Cresciuto nel mito di Titì Henry, Antiste a un certo punto della sua vita ha dovuto scegliere: intraprendere la carriera da tennista o quella da calciatore. Il pallone gli piaceva di più, la decisione è stata semplice, a differenza di quella che ha dovuto prendere quest'estate: continuare il percorso di crescita nella sua Tolosa o provare il salto, in un nuovo campionato, in Paese diverso, con tutte le incognite del caso. Ha accettato lo Spezia (non in sinergia con il Sassuolo, come chiarito da Pecini) e l'Italia, quell'Italia che ha solo sfiorato tre anni fa.
MILAN SFIORATO - Nella primavera 2018 fu invitato a Milano assieme alla famiglia per visitare le strutture del Milan, per volontà di Stefano Luxoro, allora responsabile del mercato del settore giovanile rossonero. Nonostante fosse stato trovato un accordo di massima, la famiglia di Antiste desiderava che il calciatore concludesse la scuola in Francia. Non se ne fece nulla, il Tolosa successivamente cambiò dirigenza, facendolo esordire da giovanissimo in Prima Squadra e chiudendo così la porta a un addio. Del Milan si è parlato anche quest'estate, il suo nome era sulla lista di Massara che però aveva come prima scelta Amine Adli, poi volato in Germania al Bayer Leverkusen. Così è arrivato lo Spezia. Che ora se lo gode.