Il giallo della sparatoria di Milano: si indaga sui contatti di Anghinelli con la malavita e la Curva del Milan
Intorno al 2005, Anghinelli è uno dei colonnelli di una rete di traffico di cocaina radicata nei quartieri di Milano Ovest, lavora con clan pugliesi e balcanici, tiene rapporti con la 'ndrangheta. Anghinelli, scrive il Corriere, ha una reputazione riconosciuta anche tra alcuni personaggi a cavallo tra mondo ultrà e delinquenza organizzata. È amico di uno dei boss della Curva Sud proprio negli anni in cui sta cambiando la guardia sugli spalti e si arriva al tentativo di estorsione al Milan (2006).
Anghinelli non è stato mai integrato tra gli ultrà, ma ha frequentato il Meazza e oggi l'inchiesta, conclude il Corsera, sta cercando di verificare se l'affare criminale andato male, e che ha determinato la sua 'condanna a morte', sia maturato attraverso le sue amicizie in osmosi tra malavita e sponda milanista di San Siro.