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    Il Genoa festeggia il ritorno di Sanabria. Uomo in più dopo un anno di astinenza

    Il Genoa festeggia il ritorno di Sanabria. Uomo in più dopo un anno di astinenza

    • Marco Tripodi
    Zero gol in undici mesi, due in meno di uno. 

    Il 2020 per Antonio Sanabria non poteva iniziare probabilmente in maniera migliore. Soprattutto considerando quelle che erano le premesse. Dopo aver interrotto lo scorso 12 gennaio contro il Verona un digiuno sotto porta che persisteva dal 17 febbraio, ieri l'attaccante paraguaiano del Genoa si è ripetuto, siglando la rete del momentaneo vantaggio rossoblù in casa dell'Atalanta. 

    Una doppia iniezione di fiducia per un ragazzo costantemente considerato con la valigia in mano ma che alla fine resterà al Grifone per tutti i 18 mesi concordati un anno fa con il Betis, suo club di appartenenza. 

    Merito, anche, di Davide Nicola che gli ha restituito quella fiducia venuta meno nei mesi passati ad inseguire vanamente un gol diventato chimera. E la riconoscenza del giocatore verso il tecnico piemontese non è tardata ad arrivare: “Ringrazio il mister - ha dichiarato il centravanti ieri nel post partita - Nicola mi sta dando tanto fiducia, come aspettavo da tempo e io sono finalmente contento di poter aiutare la squadra”.

    Una fiducia ripagata sul campo. Anche se il riscatto del suo cartellino da parte del Genoa resta distante 13 reti. Tante ne servirebbero all'ex chico della cantera blaugrana per assicurarsi il futuro in rossoblù. Probabilmente, però, Nicola e i tifosi genoani si accontenterebbero di molto meno. A patto che le sue reti contribuiscano a salvare ancora una volta la dura pellaccia del Grifone.

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