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Il Gallo canta a squarciagola: Belotti salva la Roma e Pinto, che sul mercato attaccanti glissa ancora
ATTACCO SULLE SPALLE - La sua ultima marcatura in Serie A era stata multipla, una tripletta contro l'Empoli con la maglia del Toro 476 giorni or sono: marcatura multipla, doppietta, è stata anche oggi, con una bella sterzata su Gyomber e uno stacco imperioso su angolo di Paredes, ad aprire e chiudere i conti e a pareggiare le prodezze di Candreva che avevano fatto rabbrividire l'Olimpico. Mourinho aveva chiesto al popolo giallorosso di fare da attaccante in un frangente in cui Abraham è gravemente infortunato e dal mercato continua a non arrivare nessuno, non ce n'è stato bisogno. Belotti si è anche visto annullare una rete a inizio gara, per un fuorigioco millimetrico che non ha scalfito la sua convinzione.
IL MERCATO (NON) PUO' ASPETTARE - "Mancava tanto essere me stesso, lo scorso anno ho avuto una stagione molto difficile e sicuramente non sono mai stato al 100%. Quest'anno è diverso e so che posso essere di grande aiuto", ha detto il Gallo a Dazn. Con un Belotti così l'emergenza in attacco fa meno paura, ma Tiago Pinto (che oggi ha glissato sul tema) deve muoversi: all'orizzonte c'è il Verona alla seconda giornata, e per allora lo Special One si augura di avere almeno in rosa quell'attaccante che va chiedendo ormai da settimane. Duvan Zapata ha giocato dal 1' con l'Atalanta rimanendo a secco, per Marcos Leonardo si può chiudere ma solo per un arrivo a gennaio. Intanto, Belotti ha ritrovato il sorriso, e questa, in mancanza di vittoria e ufficialità, è la notizia migliore.