Il futuro di Pavoletti: 'Milan e Napoli? Ho sempre preso il treno giusto'
I NUMERI: 6 reti nelle ultime 9 partite in A, 23 gol in 42 presenze in campionato con i rossoblù, 2 reti in 2 partite di coppa Italia. Un gol ogni 124 minuti in campo con il Grifone.
"Numeri che fanno piacere, anche se possono portare un po’ di ansia, imponendoti sempre traguardi più difficili. In fondo, però, è proprio questa la strada per andare avanti".
DOMENICA LA SFIDA A GASPERINI: "L’ho visto alla riunione tra arbitri, allenatori e capitani. Abbiamo scherzato, lui quando è fuori dal campo è così solare. Però ora siamo avversari e in campo cercherò di batterlo".
JURIC: "E’ stato bravissimo, anche se tutti spingevano per accelerare, compreso me, non ha avuto fretta, mi ha fatto guarire da un problema fastidioso. Con la Samp mi sono sentito benino, con il Milan benissimo. Lui ha avuto un vantaggio: sapeva di avere a disposizione alternative che non avrebbero fatto rimpiangere la mia assenza".
LA NAZIONALE: "Io posso solo dare il massimo, non posso condizionare le scelte degli altri. E’ bellissimo vivere la Nazionale, anche senza giocare. La strada per raggiungerla la conoscono tutti: fare il massimo per il Genoa".
IL MERCATO: LE VOCI SU MILAN E NAPOLI: "Quelle voci le sento, eccome, ma ho scelto di rimanere al Genoa anche se avevo altre grosse opportunità e non l’ho fatto certo perché qui facciamo feste. Ho deciso perché c’è un progetto e l’ho condiviso con la società. Preziosi ha rinunciato a grosse cifre e l’ho fatto anch’io, perché lo sentivo dentro. E’ facile farsi abbagliare dalle luci delle grandi squadre e non critico certo chi ha fatto scelte diverse, chi ha preso il primo treno temendo che non ce ne fossero altri. Io, per fortuna, ho sempre preso il treno giusto. In futuro non so cosa succederà, ma io ora penso solo al Genoa, a far felici i suoi tifosi".