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    Il Frosinone vola con Mulattieri, l’Inter lo aspetta: il 'pianista del gol' è tornato

    Il Frosinone vola con Mulattieri, l’Inter lo aspetta: il 'pianista del gol' è tornato

    • Michele Antonelli
    Il pianista del gol è tornato. E il Frosinone si gode la sua musica. Samuele Mulattieri, volto nuovo della squadra di Fabio Grosso, ha deciso l'anticipo del Penzo contro il Venezia con il suo terzo sigillo in 9 partite di campionato. Per il sorriso anche dell’Inter, proprietaria del cartellino, che osserva e aspetta.

    ANCORA DECISIVO - Uno, due, tre. Dopo le gioie contro Brescia e Como, con la zampata sul cross di Frabotta - a 5’ dal termine nel venerdì sera in laguna - Mulattieri ha regalato un altro successo ai suoi, griffando la rimonta prima del 3-1 finale di Borrelli. Quando timbra il cartellino, i gialloblù vincono sempre. E sorridono, come Fabio Grosso: "Chi è entrato ha fatto molto bene, per me è qualcosa di bello". Soddisfazione, stima. Il classe 2000 ha collezionato fin qui 339 minuti in campionato, con sole tre gare da titolare all'attivo. Questione di occasioni. Da cogliere nel modo giusto per bruciare la concorrenza, magari con una giocata capace di spaccare la partita.

    PARTENZA SPRINT - In fondo, il soprannome datogli dai compagni di squadra ai tempi delle giovanili dello Spezia diceva già tutto: "Caballero", "Caba" se abbreviato. Perché se la palla tra i piedi ce l'ha lui, può sempre venir fuori qualcosa di buono. Uno sprint, un dribbling, un’accelerazione. E se si parla di partenze, il gioiellino in prestito dall’Inter non delude. L’avvio scoppiettante in Ciociaria ricalca quello dell'anno scorso con la maglia del Crotone. Allora, 6 gol nelle prime 8 gare: merito anche di un maggiore impiego e di minore concorrenza nel reparto. Poi, qualche mancanza a livello di squadra e stagione chiusa con la retrocessione in Serie C senza sussulti. Per lui, nemmeno con la possibilità di lottare fino all’ultimo visto il problema alla spalla che ha complicato gli ultimi mesi, fino a maggio.

    AZZURRINO - La compattezza della squadra di Grosso ora cambia la musica, altro tema caro all’attaccante. Che con le note ha pure un certo feeling. Fuoriclasse al pianoforte, artista in campo: sempre in prima linea se l’obiettivo è divertire, uscire dall’ordinario. È successo in Olanda, nella stagione 2020-21: in prestito al Volendam, Eerste Divisie, seconda serie. Diciotto gol in 30 partite, sotto la guida dell’ex centrocampista nerazzurro Wim Jonk, per presentarsi e dire alla sua Italia: "Sì, ci sono". L’Italia, che ha riaccolto il classe 2000 e ora lo aspetta per l’Europeo Under 21 del 2023. Un obiettivo da raggiungere al top per il jolly offensivo, attraverso una grande stagione in terra laziale. L’inizio è quello giusto. Anche per l’Inter, che prende nota.

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