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Il figlio di Lilian? No, il padre di Marcus: Inter, il ciclone Thuram si prende Milano e la Serie A
IMPATTO - Come inizio, non c'è male: qualche partita nel precampionato per ambientarsi, prove generali contro il Monza alla prima di campionato, poi da Cagliari in avanti, tre partite, un assist e due reti, l'ultima strepitosa al Milan con dribbling e fucilata all'incrocio. L'esultanza con le mani portate alle orecchie per godersi la sensazione del boato di San Siro, consiglio che viene direttamente dal padre, sta già diventando iconica, così come la sigla "Thu-La" che si propone di far dimenticare presto la Lu-La che si è stagliata nel cielo nerazzurro per due stagioni non consecutive tra il 2020 e il 2023.
LA LUNGA ATTESA - Come ci ha tenuto a ricordare Marcus stesso dopo la vittoria nel derby, erano due anni che voleva venire all'Inter. nel 2021, all'alba dell'era Inzaghi, era lui il prescelto per completare l'attacco con Dzeko, Lautaro e Sanchez, ma un brutto infortunio impose uno stop forzato all'affare e i nerazzurri virarono su Correa. Salutato l'argentino, ecco che Thuram ha potuto riprendersi l'Inter, stavolta da svincolato dopo la scadenza del contratto con il Borussia Monchengladbach, ritrovando non solo l'ex compagno Yann Sommer, ma anche quegli stessi Sanchez e Lautaro con i quali già da due stagioni avrebbe dovuto dividere l'attacco della Beneamata. Ci sarà spazio anche per Arnautovic nel reparto di Simone Inzaghi, ma questo Thuram, nelle partite che contano, reclamerà sempre il suo posto al fianco di Lautaro. Per far diventare Lilian semplicemente "il padre di Marcus".