Juve-Fiorentina: parla Gianfranco Monti, il comico tifoso viola
Il comico ed attore Gianfranco Monti, è stato intervistato dal settimanale Il Brivido sportivo alla vigilia della prima delle tre sfide che in undici giorni opporranno tre volte la sua Fiorentina alla Juventus.
Monti, come arriva la Fiorentina a questo triplo confronto con la Juventus?
«Male e bene, mi spiego. Male perché ci manca qualche giocatore che ci avrebbe fatto comodo. Bene perché siamo arrabbiati ed indispettiti. Io credo che a livello psicologico siamo messi molto bene. La Juventus è più forte di noi, ma quando entri in campo la capoccia fa uno strano effetto. I torti subiti di recente ci daranno quel dieci per cento in più che ci potrebbe mancare contro la Juventus».
In Europa vale doppio. E questa volta la sfida è particolarmente sentita anche a Torino…
«E’ vero, all’inizio hanno fatto tanto i fighi, dicendo che questa Europa League è una coppa minore e che l’interesse era basso. A quanto pare, pur essendo loro più forti della Fiorentina, non sono così forti per dire la loro in Champions League. L’Europa League è la loro dimensione, poi è chiaro che la finale in casa gli darà anche uno stimolo in più».Da tifoso, baratterebbe il terzo posto in campionato con la finale di Europa League?
«Assolutamente si, cedo il terzo posto per andare in finale. Io parlo da tifoso, anche perché capisco che la società, forse, gradirebbe il contrario visti gli introiti che derivano dalla Champions League. Ma io immagino già quei giorni di maggio dove, nel migliore dei casi, potremmo disputare due finali ravvicinate. Sarebbe un sogno».
Conte ha detto che i derby in Europa sono molto pericolosi…
«Fa bene a pensarlo. Con le partite messe così ravvicinate non posso pensare che la Juventus le vinca tutte e tre. Conte è una persona intelligente, fa bene ad aver paura. Ripeto, loro sono un po’ più forti, ma noi ce la giochiamo sicuramente alla grande».Chiudiamo con un pensiero su quanto accaduto a Borja Valero, punito oltre modo dalla giustizia sportiva.
«La decisione di dargli quattro giornate di squalifica la trovo imbarazzante. Ho un pensiero preciso a riguardo ed è il seguente. Io non credo alla malafede degli arbitri durante le partite. Gervasoni può aver deciso bene sugli episodi di Parma, anche se l’atteggiamento arrogante mi ha dato noia. Tuttavia, credo che nello scrivere il referto ci sia stata malafede. In questo caso si. Ha scritto cose non vere, c’è poco da dire. O lui ha visto un’altra partita oppure c’è malafede. Su questo sono molto chiaro».