Cioffi a CM: 'Fiorentina-Juve, importante per Firenze. Borja Valero ha ragione, ma bisogna accettare la decisione'
Fra i protagonisti che nel pomeriggio di ieri, a Palazzo Vecchio a Firenze, hanno ricevuto come calciatore nato a Firenze ma che non ha mai avuto la possibilità di giocare nella Fiorentina, c'era anche l'ex difensore di Ascoli, Torino e Novara, Gabriele Cioffi, da sempre tifosissimo viola. "Quando mi hanno detto che mi avrebbero dato un premio perchè, pur essendo nato a Firenze, non ho mai giocato nella squadra per cui da sempre faccio il tifo – ha raccontato lo stesso Cioffi ai microfoni di Calciomercato.com – E' gratificante però ricevere questo riconoscimento perchè sono arrivato in serie A dopo la rottura di tre crociati ed un problema anche al legamento della caviglia, e perchè ho creduto in un sogno. Anche se è un premio per delle 'non doti', è comunque un'iniziativa simpatica, che fa piacere".
Ma Gabriele Cioffi ha parlato soprattutto dell'attualità viola, a partire dalle prossime sfide contro la Juventus fra campionato ed Europa League. "Credo che il fatto di incontrare per tre volte nel giro di pochi giorni una squadra così forte, sia un motivo di crescita professionale per la Fiorentina ma anche per Firenze in generale. I viola stanno dimostrando di giocare un buon calcio, con una logica societaria ed ambientale importante, che si confronteranno contro la squadra top in Italia. La partita contro la Juventus va vista nell'ottica di confronto, non di sfida o di guerra fine a sé stessa. Come ho vissuto quel 4 a 2 dell'andata contro i bianconeri? Stavo allenando in quel periodo (il Gavorrano ndr.), l'ho rivista quando sono tornato a casa e penso sia stata un'impresa calcistica, di motivazioni, di calcio, di mentalità. Un gran bel successo per Firenze. La Fiorentina secondo me sta ottenendo il massimo delle proprie potenzialità perchè non ha un organico all'altezza per poter fare molto di piu' di quanto sta facendo. Ha tanti grandissimi giocatori, buoni giovani, ma per affrontare ad alto livello il campionato, la Coppa Italia e l'Europa League, ci vogliono organici più forti, con giocatori con un background fatto di vittorie ed esperienze ad alto livello. Va preso il meglio di quanto sta facendo la Fiorentina, lasciar lavorare uno staff che sta compiendo grandi cose, una società che sta investendo, con una sua logica, ed a piccoli passi, senza avere grandi pretese, Firenze si può togliere con la sua squadra grandi soddisfazioni".
Impossibile non parlare della squalifica di Borja Valero: "La nostra cultura calcistica va educata alle decisioni che vengono prese, anche e soprattutto a livello arbitrale, non facendo mai mancare il pensiero che c'è buona fede in chi dirige una gara. Da tifoso viola ti dico che lo spagnolo è stato vittima di un'ingiustizia, da uomo di calcio, ex calciatore, dico che quello che è accaduto fa parte del gioco, e bisogna capire il contesto da come è nata questo tipo di decisione. Un arbitro non credo che ritratti cosa ha scritto nel proprio referto".
La chiusura va, al paragone fra i due allenatori più in voga di questo campionato: Vincenzo Montella e Antonio Conte: "Di Montella mi piace l'organizzazione. E' una persona che delega molto, pur prendendosi comunque le proprie responsabilità, ha uno staff completo e soprattutto è un tecnico innovativo, che non è confinato in dei pregiudizi o degli schemi. Del tecnico della Juventus apprezzo come riesca a motivare giocatori molti dei quali potrebbero essere appagati dalle tante vittorie. La Fiorentina per fare risultato domenica prossima in campionato non deve pensare al divario tecnico che ha rispetto alla Juventus. Se come all'andata scenderà in campo con la voglia di fare il proprio calcio, e dimostrare la propria personalità, penso che abbia chance di portare a casa un risultato positivo dallo Juventus stadium".