Il cielo sopra Sky, Sabatini: a scuola da Bonucci, perché no?
Maneggiare con cura e non agitarsi prima dell'uso: sui social dovrebbero comparire raccomandazioni simili a quelle dei medicinali. Compresa l’attenzione alla data di scadenza. L’esempio Bonucci fa scuola. Ha scritto “sciacquatevi la bocca” dopo due giorni di polemiche: è sembrato un chiaro riferimento a chi aveva parlato e sparlato di Juve-Roma. L’avesse fatto subito dopo la partita, sarebbe stata la didascalia della sua esultanza, che seppur discutibile non è certo vietata. Anzi. Quando lavoravo a Tuttosport, dissi a un giocatore del Milan: “Hai una bella immagine, fai pubblicità e guadagnerai tanti soldi in più”. Profetico, ma ingenuo: ci pensarono altri a mettere in pratica quel consiglio, che negli Anni Ottanta non era scontato come adesso.
Quando lavoravo all’Inter, il sito della società fu il primo ad offrire, durante le partite: cronaca live, possibilità di votare i giocatori e perfino la diretta streaming sull’allenatore. Telecamerina e cavo chilometrico, era possibile nelle partite in casa. Durante i novanta minuti veniva inquadrata solo la panchina, con finestra e titolo in home page. Si chiamava “Watch the Coach”. Durò pochi mesi. Connessione lenta, troppo spazio occupato, immagine sgranata e… l’allenatore era Tardelli: non esattamente un periodo glorioso, per l’Inter. Né per esperimenti gloriosi.
Unire questi tre esempi (Bonucci, pubblicità e live) può diventare l’esperimento futuro dei giovani. Lo consiglio agli stagisti che passano da Sky, dopo aver completato Università e Master. Utilizzate bene tutti i social: sono la finestra sul mondo, non solo sul cortile frequentato dai compagni di scuola. Parlate e scrivete come se foste in pubblico: aumenterete amici, follower, seguaci e saranno tutti numeri in più sui vostri cv. Le aziende ne terranno conto. Vi farete pubblicità, che può essere positiva o negativa: in ogni caso visibile ai colloqui di lavoro. Della vostra vita fate qualsiasi cronaca assolutamente in diretta. Ma per i commenti riflettete un attimo in più. Perché i tempi cambiano, ma il tempismo no.
Sandro Sabatini (giornalista Sky Sport)
sandrosabatini.com - @SabatiniSky24
