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Il cielo sopra Sky. Sabatini: caro Marchisio, ti mancano tatuaggi e cresta
Stop ai riferimenti letterari. Anzi, “stop & gol” perché qui siamo su calciomercato.com e non al Liceo Classico. Però è arrivato il momento di raccontare il compagno di banco ideale, il ragazzo della porta accanto, l’amico di tutti. Insomma, il quarto moschettiere della Juve: Claudio Marchisio.
Oggi e nei prossimi giorni Pirlo, Pogba e Vidal saranno votati tra i 15 centrocampisti più forti del mondo, classifica della Fifa che serve per comporre la formazione ideale del 2014 e per riempire lo show social-televisivo del Pallone d’Oro. I bianconeri non entreranno nella Top 11, e anche di questo sondaggio si perderanno giustamente le tracce. Però la domanda ci sta: perché tutti applaudono il trio juventino, dimenticando il quarto moschettiere? Pogba non si discute, d’accordo. Ma nel 2014 Marchisio è stato superiore a Pirlo e Vidal: al Mondiale, nelle coppe europee e nel campionato italiano. Non si monta la testa né si disegna la cresta. Non colora la pelle di tatuaggi. Porta una barbetta troppo spelacchiata per non risultare anonima. Quando alza la voce, sembra un sussurro rispetto ai chiacchieroni. Questo è Claudio Marchisio. Gli puoi confidare i codici della carta di credito come i problemi di cuore, gli puoi affidare le chiavi della macchina che non parte o di un centrocampo che non gira: ci pensa lui a sistemare tutto, senza farsi notare. Ecco, appunto: tanta sostanza, zero apparenza. Giocatore per intenditori. Una sicurezza tutti i giorni, che forse il giorno del compleanno ti scordi di fargli gli auguri.
Però ci sono piccoli particolari che lo svelano. Per esempio, il primo giorno di Allegri a metà luglio: tifosi juventini in rivolta, contestazioni reali e virtuali. Che fa Marchisio, quel pomeriggio bollente di metà luglio? Va al campo di allenamento, con la scusa di prendere qualcosa nell’armadietto. I casi sono due: o in spogliatoio teneva maschera-pinne-occhiali, oppure aveva scelto una scusa per lanciare un segnale. Silenzioso. Per farsi notare, sì. Ma nel modo giusto. Applausi.
Ora, “via al televoto” come dicono i conduttori bravi. Marchisio nel 2014 meglio di Pirlo e Vidal: se ho ragione condividete, se ho torto commentate. Se siete indecisi, sappiate che il quarto moschettiere era D’Artagnan: quello che alla fine è diventato più famoso.
Sandro Sabatini (giornalista Sky Sport)
sandrosabatini.com - @SabatiniSky24