Il caso Higuain: patata bollente per la Juve, al tramonto faccia come Altafini
Marco Bernardini
Giusto un anno fa, come puntualmente abbiamo voluto ricordare nello spazio dedicato alle rubriche, Gonzalo Higuain stendeva l’Inter con uno dei suoi gol esplosivi e la Juventus vinceva lo scudetto allungando sul Napoli in classifica. Ieri a San Siro ci ha pensato, come sempre, Ronaldo a far tornare i conti almeno in pareggio di bilancio, per la squadra bianconera. Piccolo inciso per buona pace dei moralisti che imputano alla squadra di Allegri la responsabilità di prendere sottogamba queste ultime partite di campionato “falsandone” così il finale. Un processo alle intenzioni che, strumentalmente, non tiene conto di un dato fondamentale. Come si può chiedere a uno con la pancia strapiena di continuare a mangiare con la medesima voracità di inizio pranzo? Soltanto nel film di Marco Ferreri, la “Grande bouffe”, i protagonisti si ammazzano con il cibo. Puntualizzato ciò, torniamo a Higuain. CONTINUA SU ILBIANCONERO.COM