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Il 'caso' Guerrero, il talento di Cueva e il redivivo Farfan: si rivede il Perù
PERCORSO - Nel duro girone di qualificazione sudamericano, la squadra del ct Gareca è arrivata quinta, alle spalle di Brasile, Uruguay, Argentina e Colombia, davanti al Cile (grande assente), garantendosi lo spareggio con la Nuova Zelanda. 0-0 in trasferta, 2-0 in casa: strapp passato grazie alle reti di Farfan e Ramos. 27 reti fatti, 26 subite, 26 punti fatti: questi i numeri di un girone che non fanno giustizia a una squadra che in casa, salvo il Brasile, ha messo in difficoltà tutte le big (vincendo 2-1 con l'Uruguay).
STELLE - Una è seduta in panchina. Sì, perché il Tigre Gareca, che col Velez ha sfiorato una Libertadores (Ricky Alvarez, Maxi Moralez e il Tanque Silva in attacco), ha fatto diventare squadra tante buone individualità. Tra le quali spicca, Guerrero e Farfan (rientrato nella blanquiroja solamente da settembre 2017, protagonista di una stagione da sogno con la Lokomotiv Mosca) a parte, quella di Christian Cueva: classe '91 del San Paolo, cercato dal Bologna, Aladino è un trequartista, un piccolo numero 10 (che giocherà con l'8) tutta qualità e fantasia. Da segnalare anche Renato Tapia, centrocampista difensivo classe '95 del Feyenoord, ed Edison Flores, esterno offensivo dell'Aalborg, classe '94, detto Oreja per via delle sue orecchie, molto grandi.
GIRONE - Inserito nel Gruppo C con Francia, Danimarca e Australia, può lottare per il secondo posta. Con Griezmann e compagni favoriti per la prima piazza, ha le carte in regola per giocarsela con le altre due: il suo Mondiale si aprirà contro i danesi e si chiuderà con gli australiani, nel mezzo i transalpini. La prima gara segnerà il suo cammino.