IL CASO Chiellini: il nuovo contratto; le sue parole; Grosso, Grassani e Marotta
I FATTI
Questa settimana Giorgio Chiellini ha rinnovato il suo contratto con la Juventus fino al 2015. Nel nuovo contratto siglato dal difensore con la società bianconera vengono introdotte gran parte delle richieste che i club stanno facendo all'Aic nell'ambito della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo dei calciatori.
Nel contratto di Chiellini è specificato, fra le altre cose, che il giocatore accetta sin d'ora di allenarsi anche separatamente dal gruppo, si impegna a non esercitare altre attività senza il preventivo consenso scritto da parte del club, si impegna a sottoporsi alle cure e ai trattamenti sanitari primari che il club si obbliga a fornirgli (nel caso voglia avvalersi di altri professionisti, dovrà dimostrarne fama e reputazione). Una serie di regole, in sintesi, riguardanti la condotta sul campo, le attività imprenditoriali e gli sponsor, la condotta di vita (compreso l'abbigliamento: meglio se elegante o casual elegante, mai trasandato o tale da far trasparire preferenze politiche o ideologiche del calciatore), i rapporti con i mass media, la salute e le multe (infrangere le regole costerà caro, fino al 30% sulla retribuzione annuale e i premi).
LE PAROLE DI CHIELLINI Giorgio Chiellini, sul suo sito personale, scrive: "Il rinnovo ha generato una serie di commenti e notizie che ritengo non appropriati. Vorrei precisare che personalmente ho sempre sostenuto l'Associazione calciatori e il mio contratto rappresenta un accordo che tiene in considerazione la complessità di un rapporto professionale come quello tra società sportive e calciatori di serie A. Mi auguro che il mio contratto possa agevolare il dialogo sul nuovo accordo collettivo".
LE REAZIONI
Leonardo Grosso, vicepresidente dell'Assocalciatori, prima dichiara all'Ansa: "Il contratto firmato da Chiellini con la Juventus, per quanto ci riguarda, potrebbe anche saltare: noi pensiamo che non sia valido". Poi, ai microfoni di Sky Sport 24, corregge il tiro: "Allo stato delle cose il contratto di Chiellini può ritenersi valido".
A Calciomercato.com, l'avvocato Mattia Grassani, spiega: "Non mi sembrano clausole che automaticamente possano determinare la nullità del contratto. Se sono clausole negoziate, condivise, sottoscritte dalle parti, va valutato con molta attenzione se gli effetti possano o non possano essere quelli della nullità dell'intero contratto. Io, su due piedi, non mi sento di assumere una posizione così netta come quella dell'avvocato Grosso". Per Grassani, il caso Chiellini dimostra soprattutto le necessità e l'urgenza di arrivare il prima possibile a un accordo sul nuovo contratto collettivo: "Lo stallo attuale non può essere protratto a lungo, come dimostra anche il caso Chiellini. Una deregulation e una libertà di forme possono portare anche una totale perdita di controllo del sistema. Tutti i contratti potrebbero essere diversi uno dall'altro. La situazione diventerebbe caotica. La mia previsione, ma è anche un auspicio, è che si arrivi a breve una definizione".
Il dg della Juventus Beppe Marotta a La Stampa: "Svolta epocale? Se ci riferiamo all’arretratezza dell’attuale rapporto tra società e calciatore è una svolta. E può essere un viatico per il nuovo accordo collettivo".