'Juve, il rinnovo di Chiellini non è valido'
«Il contratto firmato da Chiellini con la Juventus (fino al 2015 ndr), per quanto ci riguarda, potrebbe anche saltare: noi pensiamo che non sia valido». Con queste parole il vice presidente dell'Assocalciatori, Leonardo Grosso, ha commentato il rinnovo contrattuale firmato ieri dal difensore della Juventus. Il numero 2 del sindacato dei calciatori è appena arrivato in Federcalcio per l'incontro informale con il presidente della Figc, Giancarlo Abete, e con quello della Lega di A, Maurizio Beretta, per cercare un accordo in extremis sul rinnovo del contratto collettivo dei giocatori e scongiurare così lo sciopero.
Secondo il vice presidente dell'Aic, Leonardo Grosso, i motivi che potrebbero far saltare il rinnovo contrattuale firmato da Chiellini con la Juventus sono riconducibili a quanto espresso dall'Alta Corte di Giustizia del Coni: «il parere della Corte - ha spiegato Grosso - sottolineava che i nuovi contratti dovevano far riferimento al vecchio accordo collettivo scaduto il 30 giugno scorso, e che comunque non potevano seguire schemi prestabiliti da una sola parte (o Lega o Aic). Mi pare, quindi, che siamo in piena deregulation». Sui tempi e i contenuti del nuovo contratto firmato da Chiellini, Grosso ha espresso dei dubbi con vena ironica: «La flessibilità accettata dal difensore bianconero (si parla del 25% ndr) è un autogol fatto dalla Lega e non mi sembra una grande innovazione visto che già dal 2006 è prevista la possibilità di arrivare fino al 50%. Come sempre a livello mediatico, questa storia esce fuori al momento giusto. Uno spot per la Lega? Diciamo che è stato solo un caso».
Grosso ha poi parzialmente corretto il tiro ai microfoni di Sky Sport 24: "Allo stato delle cose il contratto è da ritenersi valido. Siamo in attesa dei pareri supplementari dell'Alta Corte richiesti dalla Federazione, le perplessità sono sui contratti stipulati al di fuori del contratto collettivo".