IL CASO: articolo 17 e la vicenda Montolivo
I fatti - Il portiere del Napoli Morgan De Sanctis nel luglio 2007 chiese d'ufficio la rescissione del contratto alla FIFA, avvalendosi della norma secondo cui un calciatore che ha superato i 29 anni può richiedere l'interruzione del contratto con una squadra pagando un indennizzo basso. L'estremo difensore abruzzese ottenne il via libera della Fifa e firmò poi con il Siviglia. E' notizia di ieri che proprio De Sanctis ha ricevuto dal Tas di Losanna, cui aveva fatto ricorso l'Udinese per quella richiesta di rescissione del contratto, uno sconto circa il corrispettivo da pagare al club friulano per l'utilizzo dell'articolo 17 nel momento in cui si è trasferito in Spagna. De Sanctis, assistito dall'avvocato Vittorio Rigo, ha ottenuto un ulteriore sconto e quindi dovrà corrispondere all'Udinese 'soltanto' 2.250.000 euro anziché 3.900.000 come precedentemente stabilito dalla Fifa.
La norma dell’articolo 17 - L'articolo 17 permette a un calciatore con un contratto di durata superiore ai tre anni di svincolarsi al termine del terzo anno oppure, se ha più di 28 anni, di svincolarsi dopo appena due anni. I 'paletti' sono tre: bisogna rescindere entro quindici giorni dall'ultima partita giocata, non ci si può trasferire in una squadra dello stesso paese nei successivi 12 mesi, bisogna pagare un indennizzo al club calcolato in base allo stipendio percepito dal giocatore, agli anni di militanza, alla sua età.
Precedenti articolo 17 nel calcio - In seguito alla norma varata con l'articolo 17, molti calciatori avevano usufruito della loro applicazione, fra cui il giocatore Francelino Matuzalem, ex giocatore della Lazio che nel luglio 2007 diventa un calciatore della squadra spagnola del Real Saragozza. La vicenda però fa infuriare il club di appartenenza allora dell'attuale 30enne di Natal, lo Shakhtar Donetsk che fa ricorso alla stessa Fifa. Gli avvocati dello Shakhtar, in caso di mancato pagamento da parte del Real Saragozza, avevano chiesto anche la squalifica del brasiliano. La Fifa diede ragione al club ucraino ed impose di pagare agli spagnoli 13 milioni di euro: gli 11,8 stabiliti dal Tas di Losanna che aveva emesso la sentenza, più gli interessi del 5% rispetto al 2007 (quando Matuzalem esercitò la rottura unilaterale del contratto con il club ucraino). L'accordo fra i due club risolse la vicenda, ma scoraggiò molti giocatori intenzionati ad esercitare le norme a proprio favore dell'articolo 17, proprio per gli effetti negativi della vicenda Matuzalem.
Riccardo Montolivo ed il rinnovo di contratto - Riccardo Montolivo viene acquistato dalla Fiorentina con la formula della compartecipazione nell'agosto del 2005 per 3,5 milioni di euro. Nell'estate successiva il cartellino del 26enne di Caravaggio viene riscattato per due milioni di euro. Nel novembre 2007 Montolivo rinnova il proprio contratto con il club viola, per una cifra lorda di circa un milione e 600 mila euro, con scadenza giugno 2012.
La vicenda rinnovo Montolivo - La vicenda del rinnovo di contratto di Riccardo Montolivo ha animato fin dalla scorsa estate l'ambiente viola. Da una parte il direttore sportivo gigliato ha prima parlato nel settembre 2010 di un mancato rinnovo per una differenza fra domanda ed offerta di 100 mila euro. Successivamente nel dicembre 2010 Pantaleo Corvino si è corretto, parlando di differenza fra richiesta dell'entourage di Riccardo Montolivo e l'offerta della Fiorentina, sulla durata del contratto. Nel mezzo il giocatore che ha parlato di possibile rinnovo con la società gigliata in caso di collimazione degli obiettivi ambiziosi che lo stesso Montolivo ha per il suo futuro calcistico con quelli della Fiorentina stessa, ed i colloqui fra il capitano viola e l'azionista di riferimento Andrea Della Valle che, fra l'altro, nel settembre 2010 aveva anche accusato il procuratore del numero 18 viola, Giovanni Branchini, di fare il 'furbetto' sulla stessa vicenda.
Gli effetti della sentenza De Santics sul caso Montolivo - Riccardo Montolivo, che ha rinnovato l'ultima volta il proprio contratto nel novembre 2007, può usufruire dell'articolo 17, in quanto si trova ad oltre tre anni dal suo ultimo rinnovo, e la sentenza di ieri del Tas sul caso De Sanctis consente al capitano viola, e a chi volesse utilizzare tale norma, maggior potere nel decidere del proprio futuro, non dovendo avere gli stessi effetti avuti nel caso Matuzalem, con minacce dei club di appartenenza ai propri tesserati.
Scenari sul caso Montolivo - Conoscendo Riccardo Montolivo nei suoi anni fiorentini, la sincerità delle sue richieste per rinnovare il contratto viola, ovvero ambizioni del club che aumentino di pari passo con le sue, la Fiorentina può trovarsi di fronte ai seguenti scenari: rilancia il progetto viola dal punto di vista tecnico e societario, con con acquisti di valore sul mercato e, con un ritorno dei fratelli Della Valle ai vertici del club, convincendo con i fatti Montolivo a rinnovare; Riccardo Montolivo non convinto dal progetto dei Della Valle decide di usufruire dell'articolo 17, chiedendo lo svincolo, ottenendolo, rientrando nei parametri richiesti ed andando a giocare in un club estero (il Bayern Monaco non ha mai nascosto il proprio interesse) e si trova a pagare alla Fiorentina un indennizzo, come da norma prevista, calcolato in base allo stipendio percepito dal giocatore in maglia viola, agli anni di militanza a Firenze e alla sua età (una cifra potrebbe essere di non più di 4, 5 milioni di euro, essendo la spesa fatta dalla Fiorentina all'Atalanta già ammortizzata negli anni, avendo trascorso Montolivo 6 stagioni nel club viola ed avendo un contratto di circa 1,6 milioni di euro lordi della durata di ancora un anno); Riccardo Montolivo ed il suo procuratore provano una 'transazione' con il proprio club di appartenenza attuale, la Fiorentina, per essere ceduto fin dalla prossima estate, ad una cifra 'ragionevole', inferiore a quanto dovrebbe pagare il giocatore se chiedesse l'applicazione dell’articolo 17, con il capitano viola libero di firmare per qualsiasi club del mondo, anche italiano.
Effetti sicuri della sentenza De Sanctis sulla vicenda Montolivo - La sentenza del Tas che ieri ha 'alleggerito' i carichi economici su qualsiasi giocatore che chieda l'applicazione al proprio caso dell'articolo 17, fa sì che ad esempio sul caso Montolivo, il club attuale di appartenenza del cartellino del giocatore, la Fiorentina, abbia minor potere contrattuale. Dunque la società viola che, ad esempio poteva far sì che Montolivo potesse restare un altro anno in Fiorentina, fino alla sua attuale scadenza, o decidere a quale cifra cedere il proprio tesserato fin dalla prossima estate, con la sentenza De Sanctis di ieri ha meno potere decisionale. Insomma, a meno di un clamoroso rinnovo contrattuale di Riccardo Montolivo entro la prossima estate con la Fiorentina, quest'ultima da ieri ha una posizione più debole nei confronti del proprio attuale capitano.